“Non dobbiamo fare le cose solo per il gusto di farlo“, così l’equivalente del ministro alla Salute britannico, Sajid Javid, parlando dell’obbligo del green pass con la Bbc. Inizialmente, la misura era stata programmata per fine mese ma, ha spiegato il responsabile alla Salute, al momento è stato deciso di rinviarlo, per essere ‘tenuto di riserva’ in attesa di valutare la situazione per la stagione invernale.
Dunque, in Inghilterra niente green pass per eventi e locali, come rimarca infatti Sajid Javid, “Non mi è mai piaciuta l’idea di dire alle persone ‘mostrate i documenti’ per svolgere semplicemente un’attività ordinaria e quotidiana. Abbiamo esaminato la questione, sono felice di dire che non procederemo con il piano per il passaporto vaccinale”.
La notizia è stata ovviamente accolta positivamente nel paese. Secondo quando stabilito dal governo britannico, per accedere al green pass, un cittadino deve essere stato vaccinato completamente (con 2 dosi, o un un vaccino monodose), risultare negativo al tampone e, guarito e quindi reduce dall’isolamento indotto dalla positività.
Max