“Le cose vanno fatte perché si devono fare, non per un risultato immediato”, e per questo è necessario “dire molti no e pochi sì per evitare che tutto sia travolto dall’irresponsabilità”. Così, nel corso di un impegno tenuto a Bologna, il premier Draghi, citando l’economista ed ex ministro, Beniamino Andreatta, al quale hanno dedicato l’Aula magna della Business School.
Dunque è bastato già questo per capire la linea del presidente del Consiglio il quale, in merito all’imminente estensione del passaporto vaccinale anche ai dipendenti della pubblica amministrazione – e, con ogni probabilità anche del settore privato – non ha dubbi.
Poi poco dopo il suo rientro nella capitale, Palazzo Chigi ha reso noto che il Capo del governo ha deciso di convocare i leader della ‘Triplice’ (Cgil, Cisl e Uil), Maurizio Landini, Luigi Sbarra e Pierpaolo Bombardieri, intorno alle 16,30.
A dare all’incontro un’aspetto ‘ufficiale’ in termini di decisionalità per l’estensione del green pass, il fatto che alla riunione prenderanno parte anche i ministri Orlando (Lavoro), Brunetta (Pa), Speranza (Salute), e Giorgetti (Sviluppo economico).
Ricordiamo infatti che per domani è atteso il Consiglio dei ministro, per lo più convocato per decidere sull’estensione della platea interessata dall’obbligatorietà del certificato verde.
Max