Green pass obbligatorio al lavoro e nello sport, “si stima un aumento di ben 5 volte dei tamponi giornalieri necessari, per un costo complessivo di oltre 21 milioni di euro al giorno”. Lo stima nel suo report settimanale su Covid-19 l’Alta Scuola di Economia e Management dei sistemi sanitari (Altems) dell’Università Cattolica, Facoltà di Economia, campus di Roma, che sottolinea: “Attualmente viene effettuata una media di 274.680 tamponi giornalieri (dati settimana 4-11 ottobre)”, mentre “si stima che dal 15 ottobre in avanti saranno richiesti 1.519.188 tamponi al giorno, per un costo giornaliero massimo pari a 21.147.929 euro”.
“L’obbligo del Green pass richiederà una grande sfida economica e organizzativa in questi giorni – afferma Americo Cicchetti, direttore di Altems – Secondo i dati elaborati da noi, aumenterà la capacità giornaliera media di erogazione dei tamponi pari a 5 volte in più l’andamento che abbiamo registrato nell’ultima settimana, arrivando a determinare un costo giornaliero massimo pari ad oltre 21 milioni di euro. Il calcolo è stato stimato partendo dai dati forniti dal report vaccini anti Covid-19 aggiornato alle 17.13 del 12 ottobre della presidenza del Consiglio dei ministri, in cui vengono esplicitati il numero assoluto di persone vaccinate con prima dose e seconda dose e la platea dei vaccinabili, per fasce di età”.
“Così – continua Cicchetti – si è proceduto all’elaborazione della stima delle persone non vaccinate per le seguenti fasce di età: 12-19 anni, associandoli alle richieste di Green pass per motivi di sport, e 20-69 anni, associandoli alle richieste di Green pass per motivi di lavoro. A questa platea sono stati applicati la percentuale di persone che praticano sport con continuità pari al 54% e il tasso di occupazione in età 15-64 anni pari al 58,1%. E’ stato poi associato ai tamponi giornalieri che saranno richiesti il prezzo calmierato indicato fino al 31 dicembre 2021, pari a 8 euro per la popolazione 12-18 anni e a 15 euro per la popolazione over 18 anni. Questi 21.147.929 – stima il direttore Altems – se proiettati a 30 giorni superano di gran lunga il Fondo per i farmaci innovativi oncologici stanziato per il 2021”.