“Il Green pass non è altro, come certificazione, una tutela per la salute individuale e di comunità. Potrebbe essere uno strumento utile, che aiuta chi esercita un’attività e chi ne fruisce. Riguardo le due dosi, soprattutto con le nuove varianti, tutti gli studi si stanno orientando che siano una valutazione efficace per quanto concerne sia i parametri di ospedalizzazione che di Covid sintomatico, e addirittura di prevenzione della trasmissione: quindi è necessario avere due dosi di vaccino”. Così a Timeline, su Sky TG24, il presidente dell’Aifa e membro del Cts Giorgio Palù.
“Certamente quello che preoccupa sono i cinque milioni degli over 50 e i due milioni e 380 mila persone di over 60 che non sono ancora vaccinate, perché sono quelle a rischio di contrarre il virus ed avere conseguenze più serie”, rimarca Palù.
“Credo – aggiunge – che il generale Figliuolo abbia dimostrato come un esperto di logistica possa cambiare una situazione sul campo, e l’ha fatto in tempi rapidissimi. Abbiamo più di 60 milioni di dosi, ci stiamo avvicinando al 50% della popolazione vaccinata con due dosi, quindi trenta milioni, e se escludiamo circa i dieci milioni di under 12, che non si vaccinano, la copertura, il programma sta arrivando a quello che Figliuolo ci ha detto, cioè per la fine di settembre”.