Il green pass in Italia, obbligatorio da oggi per alcune attività, “non può servire né per licenziare le persone né per demansionarle né per ridurre lo stipendio”. E’ quanto afferma il segretario generale della Cgil Maurizio Landini a proposito del certificato verde nei luoghi di lavoro.
Riferendo degli esiti dell’incontro con i ministri del Lavoro Andrea Orlando e della Salute Roberto Speranza al Tg3, Landini dice: “Abbiamo proposto di fare una campagna straordinaria di informazione sui vaccini nei luoghi di lavoro e nel Paese, ma non servono forzature e non può passare l’idea che attraverso vaccino e green pass sia ‘liberi tutti’: la situazione è più complessa e la tutela e la sicurezza nei luoghi di lavoro deve rimanere. Non si può abbassare la guardia”.
“Abbiamo ribadito che è necessario discutere della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, perché purtroppo in questi giorni si continua a morire anche se sei vaccinato e se hai la mascherina” sottolinea Landini.