Come più volte anticipato, da domani entrerà in vigore l’obbligatorietà del ’discusso’ green pass obbligatorio. E mentre già da diverse settimane imperversa la protesta da parte di chi contrario, sembrerebbe che il governo stia valutando anche se renderlo obbligatorio per gli universitari.
Tuttavia, oltre che per quanto annunciato (bar e ristoranti al chiuso, congressi, eventi, cinema, teatri, palestre, ecc.), si starebbe pensando, ha affermato nel Question Time di stamane alla Camera, la ministra degli Affari regionali e autonomie, Mariastella Gelmini, di renderlo “obbligatorio per i trasporti a lunga percorrenza extra regionali mentre per il momento è escluso l’utilizzo sui trasporti urbani e i treni regionali”. Come ha infatti poi aggiunto al ministra, ”Per quanto riguarda il trasporto pubblico locale il coefficiente di riempimento in zona bianca fissato all’80% sarà applicato anche in zona gialla, come da parere formulato dal Cts”.
Gelmini ha sottolineato che il Gr een pass è una “misura di ragionevolezza e buon senso che è volta non a proibire ma a difendere gli spazi di libertà che faticosamente i cittadini hanno ottenuto con molte privazioni e sofferenze e ad evitare nuove chiusure e lockdown”.
Come ha tenuto a rimarcare la Gelmini, “per il Governo è prioritario assicurare la ripresa della didattica in presenza per tutti. A tal fine sarà prevista l’introduzione della certificazione verde per insegnanti e personale Ata, mentre continua ad essere fortemente raccomandata la vaccinazione nella fascia di età 12-19 anni”.
Max