Alla fine, tra una polemica e l’altra, mentre ancora oggi imperversa il caos totale, sia a Treviso che a Milano sono fioccate le prime multe per il green pass.
Si preannuncia dunque un Ferragosto ‘bollente’, e non soltanto per le temperature da record! I controlli, promette infatti il Viminale, ci saranno, seppure a campione e, sicuramente, oltre a qualche gestore, saranno sicuramente gli avventori a doversi ‘guardare’ dalle conseguenze di quella che in molti non esitano a definire ‘la dittatura sanitaria’. Dunque dai locali alle principali località balneari e non, ‘movida compresa’, c’è da giurare che in questi giorni nel mirino delle forze dell’ordine saranno molti i ‘bersagli’.
Ed infatti attraverso il laborioso tam-tan che attraverso i social lega e coalizza il crescente popolo del ‘no Green Pass’, già si parla di una nuova protesta che, a giorni tornerà di nuovo in piazza, con la probabile partecipazione anche di quelli dell’altrettanto attivo dei ‘IoApro’, fin dal primo momento tra i primi oppositori dell’obbligo del certificato verde.
Intanto sul fronte scuola, come previsto, i sindacati non hanno nemmeno preso in considerazione l’idea di firmare il cosiddetto Protocollo sulla sicurezza. Abbastanza ‘vistosa’ dunque la ‘fumata nera’ che si è levata dalla sede romana del ministero dell’Istruzione dove, davanti al Green pass, e non tanto rispetto ai vari controlli ed ai tamponi, il primo round è clamorosamente naufragato. Ma il tempo stringe, la riapertura delle aule è dietro l’angolo, ed entro fine agosto – ‘costi quel che costi’ – secondo i piani del governo, il documento ‘deve’ essere approvato…
Max