“E’ arrivato il momento di prenotare le vostre vacanze in Italia e, naturalmente, non vediamo l’ora di accogliervi di nuovo”, così, intervenendo sugli spostamenti che per turismo ci si appresta a fare, ieri il premier Draghi si è espresso sul green pass e sul coprifuoco.
Il nostro Paese, così come la Grecia, si prepara all’estate, ‘bruciando’ la Ue che, per giugno, ha annunciato l’arrivo di un ‘green pass europeo’, mentre l’Italia renderà invece sin da maggio possibile muoversi liberamente nel Paese, a quanti vaccinati, guariti dal Covid, o in possesso di un tampone negativo, purché sia stato eseguito 48 ore prima della partenza.
Come ha infatti ribadito il capo del governo, “Noi dobbiamo offrire regole chiare e semplici per garantire che i turisti possano venire da noi in sicurezza. A partire dalla seconda metà di giugno sarà pronto il green pass europeo. Nell’attesa, il governo italiano ha introdotto un pass verde nazionale, che entrerà in vigore già a partire dalla seconda metà di maggio“.
Al momento, la situazione interna, come previsto dalla precedente ordinanza fissata lo scorso aprile, e valida fino al 15 maggio, regolamentava soltanto gli spostamenti fra regioni, quindi ora il ministro della Salute, dovrà firmarne una nuova. Certo non c’è tempo da perdere, urge infatti fissare quale tipologia di tampone richiedere, così come individuare i Paesi dove i contagi corrono ancora o le vaccinazioni non hanno raggiunto livelli tali da consentire di abbassare la guardia.
Tuttavia, se si decide di ‘riaprire’ ai flussi turistici, diviene fondamentale sciogliere anche i nodi legati al coprifuoco, che vincolerebbe troppo – e negativamente – le strutture ricettive. Dunque sarà prioritario la prossima settimana – sempre dati permettendo – che la cabina di regia si esprima in merito. Sarebbe ovvio che togliere il coprifuoco sarebbe la soluzione vincente ma, come detto, non si può prescindere dall’andamento della curva epidemiologica e dell’Rt. La cosa buona però e politicamente, rispetto a quest’eventualità, sono tutti ‘allineati’. Come spieghiamo in un altro articolo infatti, governatori in primis, anche il ministro Di Maio ha confermato che “Siamo tutti d’accordo che il coprifuoco debba essere superato e stiamo lavorando per superarlo il prima possibile”.
Max