Basterà un tampone fai da te con esito negativo in Austria per ottenere il green pass ed accedere così ai luoghi di lavoro e negozi. Lo ha annunciato oggi il governo mentre crescono i timori che i laboratori vengano sopraffatti dall’elevato numero di tamponi da processare, destinato a crescere ulteriormente con la diffusione della variante omicron.
La notizia del ricorso al self-test – più veloce ma meno affidabile dei tamponi ‘tradizionali’ – segue l’annuncio del cancelliere Karl Nehammer, secondo cui nelle ultime 24 ore si sono registrati circa 30mila nuovi casi, l’80% in più rispetto al numero di contagi segnalato il giorno prima.
Nell’ambito delle misure adottate per frenare il virus, le autorità austriache hanno incoraggiato – e nel caso dei non vaccinati, obbligato – le persone a sottoporsi al test pcr per svolgere attività come lo shopping ed il lavoro ed essere sicuri di non aver contratto il virus. Ma con l’aumento dei casi, i laboratori del Paese non sono in grado di processare tutti i tamponi richiesti in tempi stretti. Da qui la decisione di ricorrere ai self-test come prova.
“I numeri delle infezioni che abbiamo in questo momento mettono a dura prova il nostro sistema di test pcr”, ha detto il cancelliere dopo una riunione di gabinetto. A parte l’area di Vienna, infatti, tutta l’Austria ha registrato ritardi significativi nell’elaborazione dei test negli ultimi tempi.