E’ in corso una riunione tra le tre istituzioni e il governo greco alla Commissione Ue per discutere la prima proposta completa presentata dal premier greco Alexis Tsipras. A parteciparvi, oltre Juncker e Tsipras che prima si sono visti in bilaterale – riferiscono fonti comunitarie – anche il vicepresidente Dombrovskis, il commissario Moscovici, i ministri greci Dragasakis, Pappas e Varoufakis, Coeuré per la Bce (Draghi arriverà più tardi), e il direttore del Fmi Christine Lagarde. La Bce avrebbe dato il via libera ad un aumento della liquidità d’emergenza disponibile per le banche greche di 1,3 miliardi, portando il meccanismo ’Ela’ a 87,2 miliardi. “Non c’è niente di nuovo, non abbiamo ricevuto proposte di sostanza dalla Grecia, non si può preparare un summit senza di esse”: lo ha detto il ministro tedesco Wolfgang Schaeuble entrando all’eurogruppo. Ma Angela Merkel, parlando a Magdeburgo, e ribadendo che una decisione oggi sarà possibile sulla base di un accordo con le tre istituzioni. “Se l’intesa e la decisione su Atene non arrivano oggi – dice la Cancelliera – ci sono ancora molti giorni di tempo in questa settimana per arrivare a una decisione”. Le tre istituzioni stanno valutando una sola proposta, che è “quella che ha la firma del premier greco” Alexis Tsipras, così il portavoce della Commissione europea Margaritis Schinas, a chi chiede quale sia la proposta che si sta valutando in queste ore, per arrivare ad un accordo sulla Grecia. Pessimista il ministro delle finanze finlandese, Alexander Stubb: “Non so se faremo un accordo, ho aspettative molto basse per la giornata”. “C’è stata un po’ di confusione con le versioni delle proposte arrivate – sostiene il ministro delle Finanze irlandese Michael Noonan – la mia aspettativa è che ci riuniremo di nuovo giovedì, prima del prossimo summit”. Per il ministro spagnolo dell’economia Luis De Guindos, “un accordo oggi non è possibile”.