La notizia in pochi istanti ha allertato i soccorsi: decine di poliziotti ovunque nella zona, elicotteri in volo, squadre cinofile, gommini nei corsi dacqua, e sommozzatori pronti ad inabissarsi senza indugio. Daltra parte quando, disperati, i genitori del piccolo Josh Dinning, hanno chiamato gli agenti per denunciare la scomparso del bimbo di 9 anni, la cosa è stata immediatamente con immenso coinvolgimento da parte delle forze dellordine. Oltretutto, la comunità di Dunston non ha mai vissuto efferati fatti di cronaca o, peggio, crimini rivolti ai minori. Dunque anche i residenti della cittadina inglese sono scesi in strada per unirsi alle ricerche di Josh. La polizia del Northumbria, in azione con un esercito di uomini, non trascurato affranti, condotte, magazzini abbandonati, rovistando ovunque. Erano passate già tre lunghissime ore di angoscia e del ragazzino nessuna traccia. Una squadra di agenti, nella casa dei genitori disperati, cercando di fare il punto della situazione, ha deciso di ripercorrere i movimenti del bambino partendo dalla sua cameretta, per capire se vi fosse qualche dettaglio od indizio che potesse aiutarli. Improvvisamente, quello che nessuno si sarebbe aspettato: “E’ qui…’’, ha esclamato un poliziotto che per caso aveva deciso di dare unocchiata anche sotto il letto: Josh era proprio lì, nascosto dietro un pannello scorrevole. Una bellissima notizia che ha però mandato su tutte le furie i responsabili delle forze dellordine: perché nessuno aveva pensato di cercare anche sotto il letto? “I controlli iniziali in casa sono stati effettuati in mattinata, ma lo spazio sotto il letto ha poi spiegato un portavoce della polizia – non è stato esaminato dalla polizia o dalla famiglia. Ad ogni modo, ha quindi concluso Il bambino è di nuovo con i suoi cari, noi valuteremo per quale motivo sia sfuggito alle prime ricerche”.
M.