Parafrasando la celebre canzone di Jannacci, Messico per le Mercedes, e nuvole per le Ferrari. Rosberg prima, ed Hamilton dopo, hanno infatti dominato questo 17mo appuntamento del Gp, surclassando le monoposto presenti sul circuito di Città del Messico. Il terzino gradino del podio è andato alla Williams di Bottas. Dicevamo delle nuvole che hanno avvolto le rosse di Maranello: prima il forfait di Raikkonen, costretto al ritiro al 22mo giro dopo un impatto con Bottas; poi, al 55mo giro è stata la volta di Vettel (già relegato in coda dopo lo stop per una foratura) fermato da un muretto. “Oggi sono partito male e, ovviamente, dopo il contatto con Daniel ero molto arrabbiato, ma alla fine penso che non ci sia nessuno da biasimare ha poi dichiarato lo sfortunato pilota della Ferrari – Chiaramente non ha potuto evitare di colpirmi perché era troppo veloce per la traiettoria che aveva scelto, ma sono cose che accadono. Queste sono le corse, anche se ovviamente è doloroso ha concluso vettel – quando accade alla prima curva e devi ripartire dal fondo. Praticamente la gara si è persa lì”. Ora la classifica vede Hamilton (345 punti), davanti a Rosberg (272). Dietro Vettel (251).
M.