Lo strappo – “l’ennesimo”, si sottolinea al Nazareno- arriva subito dopo la batosta elettorale per la Lega e i dem non esitano a sottolinearlo con una riunione d’urgenza convocata dal segretario Enrico Letta nella sede del Pd con la delegazione dei ministri, i capigruppo e i vicesegretari. L’assenza della Lega al Cdm che oggi ha dato il via libera alla delega fiscale, viene evidenziata subito, già nella riunione con il premier Mario Draghi, dal capodelegazione dem Andrea Orlando.
Orlando nel porre la questione, si riferisce, ha anche rimarcato la ‘pretestuosità’ della richiesta leghista di avere più tempo per esaminare un provvedimento – ha ricordato il ministro del Lavoro – già frutto del lavoro delle commissioni parlamentari. Insomma, non piovuto dal cielo. Un interrogativo poi ha percorso la giornata, ed è stato oggetto dei conciliaboli tra i parlamentari dem: l’assenza di Giancarlo Giorgetti. Una presa di distanza dalla linea Salvini? “Non lo sappiamo, ha parlato Salvini e non Giorgetti ma lì un chiarimento va fatto…”.
Il segretario Letta parla di “strappo gravissimo”: “La riforma fiscale è una parte fondamentale del programma di governo, serve per avere i soldi del Pnrr, per avere un fisco più semplificato, non è un piccola cosa. E’ grave, gravissimo lo strappo della Lega e francamente incomprensibile” Ed aggiunge: “Noi chiediamo al premier Draghi di andare avanti”. I dem insomma pongono la questione ma si fermano qui. “Chiedere una verifica di governo? No, noi siamo gli ultimi a voler agitare le acque. Noi siamo per andare avanti con Draghi, mentre la Lega…”. Dicono le capigruppo Simona Malpezzi e Debora Serracchiani: “Siamo molto preoccupati per questo atteggiamento irresponsabile di Salvini e della Lega, che rischia di indebolire il governo e di rallentare il percorso di ripresa e di riforme dell’Italia”.