Dopo che è stata bloccata la mozione dei 5s contro la Tav, a Palazzo Chigi il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e il ministro dell’Interno e vicepremier Matteo Salvini si sono incontrati per fare il punto della situazione.
È chiaro che la maggioranza risulti spaccata dopo un evento del genere, e da più parti è stata paventata la richiesta da parte della Lega di andare alle elezioni anticipate.
Aggiornamento ore 00.15
Durante l’incontro con il premier Conte, Salvini potrebbe aver dato delle indicazioni e un ultimatum per proseguire insieme al Governo. Si parla con insistenza di un rimpasto, nomi nuovi e una rivalutazione del “contratto” con più influenza per la Lega.
Mentre dalla Lega si parla di un colloquio cordiale, da più parti viene riferito di un incontro molto testo a Palazzo Chigi.
Aggiornamento ore 1.30
C’è l’ipotesi del ritorno alle urne il 6 o il 13 ottobre come risultato del colloquio a Palazzo Chigi fra Conte e Salvini. L’alternativa è il rimpasto, con l’immediata sostituzione del ministro alle Infrastrutture, Danilo Toninelli.
In forse anche la riconferma di Giulia Grillo, Elisabetta Trenta e Sergio Costa, con il ministro Giovanni Tria, troppo sbilanciato verso le regole di bilancio Ue, come ulteriore nome da depennare.
Aggiornamento ore 6.00
Crisi di governo imminente con la Lega sempre più decisa ad andare al voto. Fonti leghiste hanno fatto sapere che non saranno accettati rimpasti, con il voto unica alternativa.
“Inutile andare avanti tra i no, i rinvii e i litigi. Sui temi fondamentali con il M5S ci sono visioni differenti. E ieri, sul caso Tav, c’è stata la certificazione”.
“Ogni giorno che passa è un giorn perso, per noi l’unica alternativa a questo governo è ridare la parola agli Italiani con nuove elezioni”.
Aggiornamento ore 15.00