BREAKING NEWS

Governo, Letta ribatte all’intervento della Meloni: “Non abbiamo capito che farete nei prossimi mesi”

Quando è stato il suo turno, nell’ambito delle dichiarazioni di voto alla Camera sulla fiducia al governo Meloni, come da previsioni (in questi giorni ha infatti più volte annunciato il suo totale ostracismo), il segretario de Pd Enrico Letta ha esordito premettendo cheSono diversi i motivi per cui lei non ci ha convinto e per questo voteremo no a fiducia“.

Letta: “Non abbiamo capito che farete nei prossimi mesi, sulle bollette, il tetto del gas, la legge di Bilancio”

Intanto, ha commentato il segretario dem, “Non abbiamo capito che farete nei prossimi mesi. Non abbiamo capito cosa succederà alle bollette degli italiani, sul tema del disaccoppiamento e sul tetto del gas non abbiamo capito cosa succederà. Non abbiamo capito nulla di cosa sarà la legge di bilancio“.

Letta: “Sul fisco abbiamo capito una sola parola: condoni. Non ci troverà su questo. Su atri temi sì”

Ed ancora: “Sul fisco abbiamo capito una sola parola: condoni. Non ci troverà su questo“, ha subito reagito, toccando un vecchio nervo scoperto della sinistra, “Noi faremo fino in fondo il nostro dovere, noi collaboreremo senza ambiguità perché noi siamo alternativi. Ad esempio sull’Ucraina potremo fare insieme scelte senza timore“.

Letta: “Quello che ci spaventa è la concretezza e non l’identità. Saremo contrari al suo disegno presidenzialista”

Poi,  ‘ritrattando’ quanto affermato nel corso della campagna elettorale, quando paventava ‘la marcia su Roma’, davanti a quanto ufficialmente dichiarato oggi in Aula dalla neo premier (che ha abiurato sia il fascismo che le leggi razziali), Letta ha ‘corretto’: “Quello che ci spaventa è la concretezza e non l’identità. Ci spaventa la concretezza dove l’abbiamo vista nel suo discorso, nel passaggio da brividi che ho sentito sul Covid e sulla salute. Siamo orgogliosi di avere nel nostro gruppo il ministro Roberto Speranza“. Aggiungendo anche che “Saremo contrari al suo disegno presidenzialista“.

Letta: “Ci consideriamo alternativi sul tema che lei non ha citato, quello della transizione ecologica e dell’ambiente”

Ci consideriamo alternativi sul tema che lei non ha citato – ha poi incalzato il segretario dem –  quello della transizione ecologica e dell’ambiente, e mi colpisce che la frase clou sia stata che ‘non esiste un ecologista più convinto di un conservatore’: no, non è così. Bolsonaro, Trump, il partito del Pis in Polonia sono conservatori e non sono ecologisti“.

Letta: “Chiediamo che il salario minimo faccia parte delle proposte per combattere la disuguaglianza”

Quindi ha continuato Letta, “Chiediamo che il salario minimo faccia parte del cuore delle proposte per combattere la disuguaglianza, un’altra parola che non abbiano sentito nel suo discorso“. E “Sui diritti saremo inflessibili, così come sul welfare e il lavoro. Il salario minimo deve essere fra gli strumenti per combattere le diseguaglianze. Parola, diseguaglianze, che manca completamente dal suo discorso“, ha detto ancora il segretario dem ribadendo: “Faremo fino in fondo il nostro lavoro di opposizione. Venerdì cominceremo il nostro congresso costituente, ma il nostro congresso costituente sarà parte dell’opposizione a voi“.

Max