Dopo le minacce si è passati ai fatti: il bonus di 80 euro voluto da Matteo Renzi è destinato a scomparire. È arrivato l’annuncio ufficiale da parte della Lega: il bonus istituito nel 2014 dal Pd verrà adesso abolito.
Ad avere diritto al bonus erano i lavoratori dipendenti con reddito da 8.145 euro a 26 mila all’anno, una fascia particolarmente colpita dalla crisi. Fra i lati positivi, un aiuto sostanziale alla crescita dei consumi, fra quelli negativi la differenza creatasi con i lavoratori al di sotto e al di sopra della soglia.
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Il bonus Renzi non scomparirà, ma sarà trasformato in detrazione fiscale e non sarà previsto per tutti. Questo il dettaglio di ciò che intende fare la Lega.
La misura sarà diversa da caso a caso, perché per ottenerla servirà avere un debito con il fisco. Il debito è nullo a quota 8.145 salendo in modo graduale fino a 13 mila euro, senza arrivare mai pienamente a creare lo spazio per una detrazione di 960 euro l’anno.
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“Le buste paga non cambieranno” ha affermato la Lega. “A pagare saranno sempre i più poveri” ha commentato Matteo Renzi.
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