(Adnkronos) – La presentazione in Senato di più risoluzioni dopo il discorso del presidente del Consiglio Mario Draghi apre nuovi scenari sul proseguimento della crisi di Governo. “Adesso spetta a Draghi scegliere se porre la fiducia sulla risoluzione della Lega o di Casini. Ma la situazione è ancora molto aperta e nessuno può escludere ulteriori sorprese”. Lo spiega all’Adnkronos il costituzionalista Giovanni Guzzetta, professore di Diritto pubblico all’Università di Roma Tor Vergata.
“Sono state presentate due risoluzioni: quella della Lega richiede una discontinuità nel Governo e quindi un passaggio verso un Draghi bis per sottolineare la cesura rispetto al Movimento 5 Stelle; e quella presentata da Casini che invece manifesta un sostegno all’Esecutivo. Il presidente del Consiglio avrebbe quindi la scelta di dimettersi, con eventuale possibilità di formare un nuovo governo senza i 5 Stelle; oppure di porre la questione di fiducia sulla risoluzione Casini, che verosimilmente il centrodestra non voterebbe e quindi, se la risoluzione fosse approvata, emergerebbe una ulteriore discontinuità rispetto alla maggioranza di unità nazionale”.
Siamo in piena crisi parlamentare? “Solo se ci fosse un formale voto di sfiducia al governo – risponde il costituzionalista – Se l’Esecutivo invece si dimetterà prima del voto, rientreremo nella casistica delle crisi extra parlamentari”. (di Roberta Lanzara)