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Governo, Grillo rinvia il voto su Rousseau. Proteste dei militanti

“Vi chiedo pazienza, aspettiamo”. Così Beppe Grillo, garante del Movimento 5 Stelle, con un colpo di scena ha rinviato il voto sul governo Draghi sulla piattaforma Rousseau. Cosa bisogna aspettare? “Che Draghi (non un banchiere di Dio, ma un ‘grillino’  dice Beppe) dica pubblicamente cosa deve fare, che abbia le idee chiare…”. Anche se le idee chiare – ha rincarato il leader de facto del M5S in un video postato sul suo blog – “non ce le ha nessuno”. Per questo il voto slitta. Forse di 24 ore. La paura per uno “sbrigativo” no al governo Draghi della base del Movimento, magari di 60mila persone, ha spinto Grillo a riscendere in campo.

La fronda del no

Vuole votare, invece, la fronda contraria al governo “tecnico”. L’ala integralista dibbattistiana composta da numerosi parlamentari, tra cui Barbara Lezzi, Andrea Colletti, Danilo Toninelli, Elio Lannutti, e tanti militanti della prima ora. Ieri sera, mentre Grillo annunciava il congelamento del voto, in 700 hanno partecipato su Zoom a un “v-Day contro Draghi”.