I 42 sottosegretari recitano la formula. Arriva il giuramento anche per i quarantadue sottosegretari del governo Conte bis.
Con la formula di rito, si é dunque tenuto il battesimo istituzionale per le 42 figure scelte per il neo governo giallorosso.
“Giuro di essere fedele alla Repubblica“: giurano i 42 sottosegretari del governo Conte bis, di cui dieci viceministri. E´ nei fatti il via ufficiale e ultimo del governo giallorosso.
A Palazzo Chigi, dentro la sala dei Galeoni, i 42 sottosegretari hanno dunque prestao giuramento.
Nel complesso si tratta di 21 dei Cinquestelle, 18 del Partito Democratico, due di Leu e uno del Movimento Associativo Italiani all’Estero (Maie).
Di questi, dieci viceministri (6 M5s e quattro Dem) hanno ripetuto la formula davanti al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e il segretario generale di Palazzo Chigi, Roberto Chieppa.
Aggiornamento ore 9..40
“Giuro di essere fedele alla Repubblica, di osservarne lealmente la Costituzione e le leggi e di esercitare le mie funzioni nell’interesse esclusivo della Nazione“, hanno recitato.
“Voglio ringraziarvi per la disponibilità e darvi il benvenuto nella squadra di governo. Abbiamo una grande responsabilità, siamo qui per un ufficio pubblico, e dobbiamo realizzarlo con disciplina e onore, come ci impone la Costituzione che sarà la nostra stella polare. Ma al di là di questo noi ci metteremo cuore, passione e impegno perché servire il Paese non capita tutti i giorni e dovremmo veramente fare il massimo per cercare di offrire risposte alle urgenze e ai bisogni comunità nazionale. Lo faremo con grande orgoglio e grande determinazione”.
Queste sono state invece le parole di Giuseppe Conte a conclusione del giuramento dei sottosegretari.
Presso la Presidenza del consiglio dei ministri hanno giurato Mario Turco (M5s), con la delega alla Programmazione Economica e Investimenti e Andrea Martella (Pd) all’Editoria.
In relazione ai Rapporti con il parlamento hanno giurato Gianluca Castaldi (M5s) e Simona Malpezzi (Pd). Agli Affari UE ha giurato Laura Agea (M5s).
E ancora agli Esteri hannno giurato Emanuela Del Re (M5s), viceministro, Marina Sereni (Pd), Ivan Scalfarotto (Pd) e Riccardo Merlo (Maie).
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Riconfermato Manlio Di Stefano (M5s) alla Farnesina. Tra gli importanti giuramenti anche quello agli Interni laddove appunto hanno giurato Vito Crimi (M5s), Matteo Mauri (Pd), Carlo Sibilia (M5s) e Achille Variati (Pd).
Alla Giustizia tocca a Vittorio Ferraresi (M5s) affiancato da Andrea Giorgis (Pd).
Alla Difesa giurano invece Angelo Tofalo (M5s) e Giulio Calvisi (Pd).
E poi all’Economia tocca a Laura Castelli (M5s), viceministra, insieme ad Alessio Villarosa (M5s), Antonio Misiani (Pd), Pierpaolo Baretta (Pd) e Cecilia Guerra (Leu).
Al Ministero dello Sviluppo Economico (Mise) va Stefano Buffagni (M5s) come viceministro, con Alessandra Todde (M5s), Mirella Liuzzi (M5s), Gianpaolo Manzella (Pd) e Alessia Morani (Pd).
Alle Politiche agricole invece ci sará Giuseppe L’Abbate (M5s). All’Ambiente Roberto Morassut (Pd). Al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti hanno giurato Giancarlo Cancelleri, viceministro Cinquestelle, Roberto Traversi (M5s) e Salvatore Margiotta (Pd).
Al Lavoro ecco Stanislao Di Piazza (M5s) e Francesca Puglisi (Pd). All’Istruzione il giuramento spetta a Lucia Azzolina(M5s), Anna Ascani (Pd) e Giuseppe De Cristofaro (Leu).
Per la Cultura c’è stato il giuramento delle viceministre Anna Laura Orrico (M5s) e Lorenza Bonaccorsi (Pd). Alla Salute il viceministro Pierpaolo Sileri (M5s) e Sandra Zampa (Pd).
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