(Adnkronos) – Nel partito conservatore è iniziata la corsa alla successione a Boris Johnson, dopo che il primo ministro si è dimesso da leader dei Tories in seguito a una raffica di dimissioni nel suo governo. Tom Tugendhat, riporta la Bbc, è l’ultimo parlamentare che si è gettato nella mischia, insieme al procuratore generale Suella Braveman e al Brexiteer Steve Baker, anch’essi interessati.
Johnson ha intenzione di restare alla guida del governo finché non sarà individuato un successore, in autunno, anche se diversi esponenti conservatori sono profondamente insoddisfatti del suo mancato addio immediato alla premiership. Per l’ex primo ministro John Major, sarebbe “poco saggio” per Johnson restare fino alla scelta del suo successore. Il Partito Laburista ha minacciato di tentare di cacciare il primo ministro immediatamente con una mozione di sfiducia, che passerebbe solo con il sostegno di molti parlamentari conservatori.
Negli ultimi giorni una sessantina di parlamentari hanno lasciato incarichi governativi a tutti i livelli, cosa che solleva dubbi sulla capacità del governo di funzionare. Parlando ieri ai nuovi nominati, in sostituzione dei dimissionari, Johnson ha promesso che non userà il tempo che gli resta a Downing Street per imprimere “grandi cambiamenti di direzione”. La tempistica per la corsa alla leadership dei Tories verrà esplicitata la settimana prossima: il nuovo primo ministro dovrebbe essere in carica in settembre. Ma ufficiosamente la corsa è già in pieno svolgimento: Tugendhat lancia oggi la sua candidatura sul Daily Telegraph, promettendo tagli alle tasse e “nuove energie e idee” per il governo.