(Adnkronos) – “E’ curioso, Berlusconi si trova in un ruolo capovolto rispetto a quello degli anni passati, cioè in questo momento Berlusconi è l’Udc, dice ‘fatemi contare’ e ne soffre. E’ la legge del contrappasso, non dirò che gli sta bene ma insomma sono esperienze formative”. Così Marco Follini, ex vicepremier e segretario dell’Udc, ospite di Mezz’Ora in + su Rai 3.
“Se dovessi fare una previsione sul fatto che il governo si compia direi sicuramente di sì, e sul fatto che possa durare direi altrettanto di sì, sicuramente si compirà e sicuramente durerà”, aggiunge.
“Oggi è in atto la radicalizzazione della lotta politica: abbiamo una maggioranza elettoralmente ampia, ma non smisurata, che parla a se stessa e per voce dei suoi caratteri più forti, non a caso ha eletto alla Camera e al Senato due presidenti molto caratterizzati, per usare un eufemismo, ma non riesce a parlare fuori dai propri confini; dall’altra, abbiamo un Pd che subisce la suggestione del M5S, e sua volta opera una radicalizzazione di segno opposto. Tutto questo mentre gli italiani non vanno più a votare”, osserva ancora.
“Vincerà chi avrà, da una parte o dall’altra, la capacità di parlare a quelli più lontani e convincerli che si può introdurre uno schema diverso. Questa maggioranza ha i numeri e li farà valere e per qualche tempo reggerà…” ma “questo Paese ha bisogno di una grande azione di tessitura e a lungo andare vincerà chi avrà questa capacità, lo dico da democristiano: la capacità di creare una base di consenso più larga delle insegne del suo partito o della sua coalizione”.