“Una risposta credibile di fronte all’Europa e al mondo, una risposta anche unitaria che avevamo chiesto per primi e che trova piena corrispondenza nell’invito rivolto dal Capo dello stato a tutte le forze politiche ad assumersi la loro responsabilità. Noi faremo la nostra parte con lealtà e spirito costruttivo, La gravità dell’ora impone a tutti di mettere da parte calcoli, tattiche e interessi elettorali per mettere al primo posto la salvezza del paese. Se questo avverrà sono certo che l’Italia riuscirà ancora una volta a risollevarsi e ad andare avanti”.
Così Silvio Berlusconi al termine del secondo colloquio con Draghi, ternato poco fa.
Un incontro che, come vedremo, ‘fissa i paletti’ per consentire al nuovo governo il sostegno ed il tempo necessario per risolvere le priorità che attendono risposte immediate.
Tuttavia, ha tenuto a precisare il leader di Forza Italia, “Ho confermato al presidente incaricato il nostro sostegno, il sostegno di Forza Italia con la sollecitazione di adottare scelte di alto profilo tenendo conto delle indicazioni dei partiti ma decidendo in piena autonomia. Quello che nasce è un governo che si fonda sull’unità del paese e delle forze politiche senza preclusione alcuna”.
Dunque, ha rimarcato il Cavaliere, ”Questo non significa la nascita di una maggioranza politica tra partiti alternativi per natura, storia e valori. E’ invece la risposta a una grave emergenza e durerà per il tempo necessario a superare questa drammatica crisi sanitaria, sociale e economica“.
Una proposta prevedibile, quella di Forza Italia e, viste le difficoltà che ne derivano, giusto per un governo di unità nazionale ‘ad orologeria’, il tempo di uscire dal ‘pantano’ per poi pensare alle elezioni…
Max