(Adnkronos) – Il governo convoca i leader di Cgil, Cisl, Uil e Ugl a Palazzo Chigi per il 30 maggio prossimo. Ampia la rosa di temi al centro del nuovo round, che segue quello del 30 aprile scorso, convocato alle 15.45 dal sottosegretario alla presidenza, Alfredo Mantovano. Al centro infatti ci saranno le riforme istituzionali, la delega fiscale, l’inflazione, la sicurezza sul lavoro, le pensioni e la produttività. A questo incontro, si legge nella e mail inviata a Landini, Sbarra, Bombardieri e Capone, seguirà “l’avvio o la prosecuzione di tavoli specifici con i ministeri interessati”
“Nella convocazione del governo ci sono una serie di titoli. Ma in quei titoli che ci sono stati indicati – afferma il leader Cgil Maurizio Landini – vedo delle mancanze: non si parla di Rdc o del superamento della precarietà, dei contratti a termine e dei voucher, non si parla di sanità pubblica né dei soldi per rinnovare i contratti nazionali”. Andremo e ascolteremo quali eventuali novità ci dovessero essere ma noi abbiamo presentato una piattaforma unitaria precisa che dice no alla flat Tax, che dice di investire per superare morti sul lavoro e altro ancora. Valuteremo dunque cosa avrà da dirci il governo visto che ha ritenuto utile convocarci ma – avverte – ci presenteremo sostenendo le richieste arrivata dalle piazze. Credo ci siano tutte le condizioni per uno sciopero generale dopodiché – chiarisce Landini – gli scioperi non si minacciano ma si organizzano e si proclamano e si fanno al momento giusto. Stiamo lavorando per parlare con tutti i lavoratori in ogni luogo di lavoro e sui territori”.
“Ottima notizia la convocazione del governo per martedì 30 maggio. Ora consolidare e dare stabilità al dialogo sociale impostando un’Agenda partecipata, riprendendo i tavoli avviati, rafforzando l’azione comune contro l’inflazione e per una nuova politica dei redditi”. Lo scrive su twitter il segretario generale della Cisl Luigi Sbarra