Il premier Giuseppe Conte ha dichiarato che il prossimo 24 Luglio sarà in Senato per riferire in merito all’annosa questione tra Lega e Russia.
“Il Parlamento è sacro. Io sono il presidente del Consiglio e come massima autorità di governo riferirò.”
Intanto, c’è ostruzionismo in Commissione sul decreto sicurezza. I Dem provano a frenare i lavori così che Salvini intervenga per riferire sul caso Russia.
Nel mentre, si evidenziano le parole di Zingaretti che ne parla in modo positivo. “Conte al Senato è un fatto positivo” dice il leader dem.
Il premier Giuseppe Conte dunque mercoledì andrà in Aula al Senato alle 16.30 per parlare dei presunti fondi russi alla Lega. E’ quanto emerge dall’agenda approvata dalla conferenza dei capigruppo di Palazzo Madama.
“ll Parlamento è sacro, riferirò io”, ha detto presidente del Consiglio chiarendo il perché interverrà personalmente per parlare della vicenda dei presunti finanziamenti russi alla lega. “E’ stato chiesto al presidente del Consiglio di riferire. Quando il Parlamento chiama il governo risponde”, afferma.
Aggiornamento ore 5,47
Conte ammette che il suo passaggio in Senato rappresenta un momento di “trasparenza per rispondere ai cittadini”. E chiarisce: “Io sono il presidente del Consiglio e come massima autorità di governo riferirò”.
Nel frattempo è vero duello in commissione alla Camera tra Pd e maggioranza. I Dem provano a rallentare i lavori sul Sicurezza bis, così da provare a costringere Salvini a riferire sul caso Russia.
Del resto è stato chiaro Salvini: “Non riferisco sulla fantasia“. Il ministro dell’Interno ha confermato la sua linea: “Non vado in aula e non riferisco sulla fantasia”, ha detto proprio in relazione alla richiesta di parlare in Parlamento della vicenda sui fondi della Lega.
C’è chi, però, vede il passaggio di Conte come un buon segnale. Ed è Zingaretti: “Conte al Senato fatto positivo”, dice.
Aggiornamento ore 8.50
La presenza del capo dell’Esecutivo Giuseppe Conte al Senato, per parlare sulla vicenda Savoini, è “un fatto positivo, perché, in una Repubblica parlamentare, è arrogante e anomalo che il Governo non riconosca le prerogative del Parlamento” dice il segretario del Pd, Nicola Zingaretti, uscendo da Montecitorio, dopo aver visto il Presidente Roberto Fico.
“Ringraziamo il Presidente della Camera Roberto Fico, che non avendo ancora ottenuto alcuna risposta dal Governo, ha reiterato questa mattina la richiesta che il ministro dell’Interno Matteo Salvini riferisca in aula sul caso Russia”, dice il segretario del Pd, Nicola Zingaretti.
“Ora sia la Camera sia il Senato chiedono al Governo di riferire sui fatti di Mosca”.
Aggiornamento ore 12.13