Il Consiglio dei ministri con, tra le altre cose, lo stop alla seconda rata dell’Imu si terra’ dopo il voto di fiducia sulla legge di stabilita’ annunciato stamattina dal governo e atteso gia’ domani al Senato. Lo spiegano fonti di governo, sottolineando che il Cdm comunque non era mai stato convocato per domani anche se lo stesso premier la scorsa settimana aveva parlato di una convocazione martedi’. Per domani, invece, e’ in programma un pre Consiglio. A questo punto, comunque, per il Cdm prima si dovra’ “verificare politicamente il rapporto fiduciario tra governo e maggioranza parlamentare”, come ha detto il ministro Dario Franceschini annunciando stamattina la fiducia sulla stabilita’. Durante il voto di fiducia, poi, per prassi le riunioni del Cdm non si tengono. Unico ’intoppo’ nel calendario potrebbe essere il pronunciamento del Senato sulla decadenza di Berlusconi, atteso per mercoledi’, che pur senza alcun tipo di obbligo potrebbe avere una ricaduta sul Consiglio. Comunque la ’dead line’ per il Cdm, a coperture individuate, sarebbe venerdi’ prossimo per una questione di scadenze. In altri casi, si potrebbe andare anche oltre.