(Adnkronos) – I più eleganti sono i bambini, ce ne sono tanti tra le file riservate ai familiari dei ministri, oggi al giuramento per il Quirinale. In prima fila ce ne sono ben due: la piccola Ginevra, la figlia di Giorgia Meloni che polarizza gli sguardi dei curiosi, e a poche sedie di distanza Mirta, la piccola di Matteo Salvini, accoccolata sulle gambe della compagna Francesca Verdini, che la solletica, le sussurra all’orecchio, le accarezza i capelli e la fa ridere spesso.
Gli sguardi dei ministri del primo governo italiano guidato da una donna cercano spesso quello dei familiari. Lo fa anche la premier, che subito dopo il giuramento – raggiungendo il centro del Salone delle feste per la foto di rito con il Presidente della Repubblica – saluta la sua bambina con la mano e un sorriso commossoRivolto anche al compagno, il primo ‘first gentleman’ d’Italia, Andrea Giambruno, giornalista di Mediaset 41enne. Al suo fianco non poteva mancare la sorella della premier, Arianna, in doppia veste: è moglie del ministro all’Agricoltura Francesco Lollobrigida.
Anche il leader della Lega, oggi vicepremier e ministro alle Infrastrutture, cerca di continuo i suoi cari: si alza un paio di volte prima del giuramento, si avvicina ai figli -c’è anche il maggiore, Federico- scambia un paio di battute con la compagna prima di tornare a prendere posto accanto all’altro vicepremier, Antonio Tajani, con cui al contrario scambia pochissime parole.
Meloni arriva con un leggero ritardo, entra radiosa nel Salone delle Feste che la vedrà prima presidente del Consiglio donna nella storia del Paese. La complicità con Sergio Mattarella è palpabile: tra i due, sguardi d’intesa, sorrisi e battute.
Meloni indossa un tailleur nero, lo stesso outfit scelto dalle altre donne di governo. Nessuna giura con la gonna, tutte rigorosamente in pantalone ma all’insegna comunque della femminilità. Gli uomini prediligono il nero, tranne qualche eccezione per il blu e chi, come il ministro allo sport Andrea Abodi, sceglie il grigio. Giancarlo Giorgetti è l’unico ad indossare una giacca doppiopetto. Spiccano i tacchi vertiginosi di Daniela Santanché: uno stilletto oro sotto il suit nero con camicia bianca dal gran fiocco sciolto.
L’ex pasionaria del Popolo della Libertà passata poi a Fdi, cerca di rompere il ghiaccio con uno dei pochi tecnici che questo esecutivo conta e che le siede accanto: Orazio Schillaci. Al suo fianco l’ormai ex direttore del tg2 Gennaro Sangiuliano, che parla fitto fitto con la ministra Anna Maria Bernini mentre tra i cronisti impegnati a seguire la cerimonia scatta già il totonomi: chi prenderà il suo posto a Saxa Rubra?