Complice lintervento della Corte dei Conti, il Consiglio dei ministri ha varato un decreto legge che “consente di chiarire sul piano della contabilità delle Regioni”, una situazione “del tutto sanabile attraverso una precisazione per quanto riguarda la contabilizzazione dei debiti passati delle Regioni, che quindi consente di regolarizzare la situazione, dando così alle Regioni la possibilità di riprendere la loro operatività”, ha spiegato Claudio De Vincenti, sottosegretario alla presidenza del Consiglio il quale, ha inoltre specificato che questo decreto prevede che le Regioni dovranno restituire “una volta sola” allo Stato le somme che avevano ottenuto come anticipazione per saldare i debiti nei confronti delle imprese, sanando così un dubbio interpretativo. Il sottosegretario ha poi annunciato che il provvedimento contiene anche norme sul pay back della spesa farmaceutica e per la continuità dei servizi sanitari anche in presenza di aziende sottoposte ad amministrazione straordinaria. La prima: “permette alle Regioni di iscrivere a bilancio le somme indicate in un’apposita tabella, nelle more dell’aggiornamento che sta attuando Aifa in seguito ad una sentenza del Tar”, ha precisato il ministro della Salute Lorenzin. La seconda norma invece “giusta e importante, estende i provvedimenti di commissariamento legati al cosiddetto decreto Cantone non solo alle imprese coinvolte in vicende di corruzione, ma anche alle strutture sanitarie private accreditate che versano in situazione di anomalia gestionale e condotte illecite. Questo allo scopo di mantenere il servizio per i cittadini”.
T.