“La notizia del rinvio a giudizio mi colpisce ed amareggia sia dal punto di vista personale, sia da quello dell’impegno e del lavoro che ho profuso in questi anni di politica ed amministrazione e che ho continuato a mantenere anche al governo. Con una dedizione assoluta all’incarico che mi è stato affidato e che riguarda il bene forse più prezioso del nostro Paese: la valorizzazione della sua bellezza, della sua cultura, della sua storia”. Appreso di essere imputata per peculato aggravato, nellambito dell’inchiesta sull’uso improprio dei fondi ai gruppi del Consiglio regionale della Sardegna, e dopo linvio a giudizio, Francesca Barracciu si è dimessa da sottosegretario ai Beni culturali. “Sono fiduciosa nel percorso della Giustizia scrive la Barracciu in una nota – e affronterò il processo con determinazione e serenità, nella certezza di essere totalmente innocente. Voglio, inoltre, con lo spirito di responsabilità che da sempre mi accompagna, evitare che strumentalizzazioni politiche e mediatiche coinvolgano l’attività del Governo e il fondamentale processo di riforma e di cambiamento che sta portando avanti per il bene del Paese. Per questo ritengo doveroso dimettermi dall’incarico di Sottosegretario ed avere tutta la libertà e l’autonomia necessarie in questa battaglia dalla quale sono certa uscirò a testa alta”. La vicenda giudiziaria si riferisce al periodo 2004/2009. Lepoca in cui la Barracciu era consigliere regionale: il pm ha contestato alla sottosegretaria di aver speso 81mila euro per spese personali.
T.