E stata la prima ad aver messo in relazione la riduzione del buco dell’ozono, a seguito degli effetti del divieto internazionale sulluso clorofluorocarburi (gas un tempo tempo in frigoriferi e spray), ed oggi Susan Strahan, scienziata dell’atmosfera del Goddard Space Flight Center della Nasa a Greenbelt, nel Maryland, ha annunciato entusiasta che “Vediamo molto chiaramente che il cloro dei CFC sta scendendo nel buco dell’ozono e che quindi si sta verificando una riduzione dell’ozono”. Gli scienziati della nasa hanno infatti confermato una “riduzione del 20% dal 2005 del buco dell’ozono, studiando i tracciati raccolti dagli strumenti a bordo del satellite Aura, in orbita dal 2004. La riduzione del buco dell’ozono è stata osservata, riferisce la Nasa, nei mesi invernali dal 2005 al 2016.
M.