Il mercato delle case torna a respirare: come rivela lIstat, rispetto allo stesso periodo del 2015, nei primi 3 trimestri del 2016 le compravendite di immobili sono aumentate del 19,8%. Una ripresa testimoniata dal picco delle convenzioni notarili di compravendita salito a 172.301 unità, pari a unacrescita del 19,9%rispetto allo stesso periodo dellanno precedente. Lo si evince anche dallincremento delle convenzioni notarili per mutui, finanziamenti e altre obbligazioni con costituzione di ipoteca immobiliare, che sono state pari a 93.997 con un aumento del 9,8% rispetto allo stesso trimestre del 2015. In particolare, la crescita delle transazioni immobiliari è pari al 17,7% per le unità ad uso abitativo e al 57,9% per i trasferimenti di immobili ad uso economico. Il 92,2% delle convenzioni rogate – aggiunge l’Istat – riguarda trasferimenti di proprietà di immobili ad uso abitativo ed accessori (158.798), il 7,4% quelli ad uso economico (12.710) e lo 0,5% quelli ad uso speciale e multiproprietà (793). Ne consegue quindi che mutui, finanziamenti e altre obbligazionicon costituzione di ipoteca, hanno chiuso i primi nove mesi del 2016 con unaumento del 20,7%, per un totale di 291.589 convenzioni.Una ripresa, rileva lIstituo di Ricerca, spalmato nella media nazionale: nel Nord-estsi registra un +29,3% mentre, nel Nord-ovest si attesta a un +21,3%. Scendendo lungo lo Stivale, seguono con moderazione gli incrementi registrati al Centro (+17,7%), nelle Isole (+12,8%) e al Sud (+12,0%). Di pari passo con quella economica, la ripresa delle transazioni immobiliari è più forte nei piccoli centri sia per il comparto abitativo (+18,2% contro +17,1% delle città metropolitane) sia per le unità ad uso economico (+63,1% contro +49,8%).
M.