La maggior parte degli italiani, soprattutto se giovani, non investono i propri risparmi in azioni, fondi o prodotti finanziari. Il 60,8% non lo fa e la percentuale sale al 70,9% nella fascia di età tra i 25 e i 34 anni. A non investire sono soprattutto le donne (66,9%) rispetto agli uomini (54,1%). Al contrario, tra il 39,2% di chi ha invece risparmi investiti, a farlo sono soprattutto gli over 65 (47,7%). E’ quanto emerge dal 1° rapporto ‘Gli italiani: risparmio e investimento’ realizzato da Euromedia Research e Banca Mediolanum.
Sono diversi i motivi che spingono a non investire: la maggior parte delle persone, il 22,2%, spiega di non avere soldi a disposizione. Molto più basse le percentuali legate ad altre motivazioni: per il 6,4% è complesso e rischioso, per il 5,8% meglio avere liquidità pronta per le emergenze, per il 4,4% è poco conveniente e poco sicuro. Stessa percentuale per chi non si fida delle banche, mentre il 4,1% ammette di non saperne abbastanza sul tema. La paura di una crisi che possa azzerare i risparmi investe il 3,8% degli italiani, mentre quella per eventuali truffe è pari al 2,3%.
Quanto alle percentuali legate a chi investe, secondo il rapporto il 10,6% lo fa perché considera l’operazione un’assicurazione per il futuro. Il 10,1% pensa che tenere i soldi fermi sul conto corrente sia troppo costoso e porti a perdite di capitale, mentre per il 9,7% è un modo per aumentare quanto posseduto. Infine, il 4,6% lo fa per proteggere il futuro dei propri figli, mentre il 3,3% teme una patrimoniale, con un prelievo forzato sui conti correnti per sanare la situazione del Paese.
Se a quel 60,8% degli italiani che non ha investimenti si chiede però di dire dove lo farebbe nel caso disponesse di un capitale, il 14,6% lo farebbe in immobili, mentre l’8,7% in buoni fruttiferi postali e il 5,2% in conto deposito. Bassissime le percentuali di chi lo farebbe in Pir (2,6%), in oro, diamanti o petrolio (1,8%) e quasi nulla quella con il Forex (0,1%). C’è poi un 1% che investirebbe in criptovalute.