Quando compare davanti alle telecamere o ai microfoni, solitamente Giorgia Meloni non lo fa per farsi notare od accattivarsi le simpatie, ma piuttosto, per denunciare ciò a che a suo giudizio non è un serio fare politica da parte dell’attuale maggioranza.
Come ha infatti denunciato nel pomeriggio dal sua pagina Fb, la leader di Fratelli d’Italia scrive che ”Gli appelli alla ‘collaborazione’ di Conte e del suo governo valgono solo per le telecamere, ma in Parlamento non esistono e sono una pagliacciata. Una delle tante”.
Ecco in 5 punti il ‘dialogo tipo’ che si consuma con la maggioranza
Entrando quindi nello specifico, non senza ironia, la Meloni prova a riassumere ”La collaborazione proposta dal Governo all’opposizione spiegata in 5 punti:
- Qual è la legge più importante dell’anno che si discute in Parlamento? La legge di bilancio.
- Qual è il provvedimento, giusto e serio, su quale il Governo dovrebbe aprire il confronto con l’opposizione? La legge di bilancio.
- La legge di bilancio 2021 (di circa 40 miliardi) è stata approvata dal Governo? Sì, domenica 18 ottobre, più di 20 giorni fa.
- Le opposizioni hanno potuto esaminare la legge di bilancio 2021 in queste settimane? No, perché il Consiglio dei ministri l’ha approvata con la formula “salvo intese”: questo vuol dire che il testo definitivo non esiste e che non è stato trasmesso al Parlamento.
- L’opposizione avrà modo di presentare le sue proposte? Probabilmente no, perché non ci saranno i tempi per farlo. La sessione di bilancio deve chiudersi entro la fine dell’anno ma, visto che l’esame della manovra non è ancora iniziato, è prevedibile che una delle due Camere non avrà alcun modo di esaminarla e l’altra si limiterà al voto di fiducia, che farà decadere tutte le proposte (anche di buon senso) dell’opposizione. Conclusione: gli appelli alla ‘collaborazione’ di Conte e del suo governo valgono solo per le telecamere, ma in Parlamento non esistono e sono una pagliacciata. Una delle tante”. Insomma, una critica precisa e circostanziata.
Max