Una delegazione di leghisti e Radicali, tra cui Matteo Salvini e Maurizio Turco, copresidenti del comitato promotore, questa mattina è arrivata in Corte di Cassazione per depositare i sei quesiti referendari sulla giustizia, proposti dal partito di Matteo Salvini e dai Radicali italiani. Le firme saranno raccolte dal 2 luglio.
“Oggi è un bellissima giornata di democrazia, cambiamento e partecipazione popolare” ha detto Salvini prima di entrare in Cassazione. Si tratta di “referendum per una riforma vera, profonda e giusta, della giustizia attesa da decenni”. “Meno correnti nel Csm – ha spiegato il leader della Lega – processi veloci, responsabilità civile di chi sbaglia e più tutele per i sindaci”.
“E’ un aiuto che portiamo in dote al governo Draghi, che ha la nostra fiducia, una dote che portiamo al governo – ha aggiunto Salvini – E’ un processo di riforme che gli italiani potranno accompagnare, firmando da 2 luglio”.
“Una riforma che aspetta da anni, i Radicali ci provarono sulla responsabilità civile, ma furono traditi dal Parlamento”, ha affermato il leader della Lega.