GIUSTIZIA: D’ALESSANDRO (PDL), AUSTERITY NON TOCCA INTERCETTAZIONI

    ’’Mentre il governo fatica non poco a far quadrare i conti per evitare di gravare sugli italiani con nuove tasse, con il ripristino dell’Imu o con l’aumento dell’Iva, i magistrati continuano a spendere valanghe di quattrini, a spese dei contribuenti, per le intercettazioni telefoniche”. Lo ha dichiarato Luca d’Alessandro, deputato Pdl e segretario della commissione Giustizia. La commissione, ricorda D’Alessandro, “ha oggi dovuto dare parere consultivo sul rendiconto 2012 e sull’assestamento 2013, dal quale emerge che se il ministero nel corso del 2013 e’ riuscito nella politica di austerity certo non lo deve alla magistratura. Tra le poche voci di spesa in aumento, infatti, figurano quelle per il mantenimento dei detenuti (il 42% dei quali e’ in attesa di giudizio), che passano da 110,1 milioni di euro a 138,2 milioni di euro, e quelle per le intercettazioni telefoniche -conclude D’Alessandro- che passano da 189,8 milioni di euro a 218,5 milioni di euro’’.