Le auto dei nonni visitano i nonni. Una carrellata di macchine depoca hanno fatto visita agli anziani di Villa Ascenzia in occasione dellultimo raduno di 500 e plurimarche a Giulianello. La sfilata si è snodata prima lungo le vie del paese e poi nella casa di riposo, varcando i cancelli della villa padronale immersa nelle campagne del Lago di Giulianello. Levento è stata organizzato da Corrado Foschi, Teseo Mastrangeli e Fabio Ricci, con la collaborazione dellAssociazione Culturale Libero Pensiero ed il sostegno degli sponsor e delle attività commerciali locali. Per qualche ora gli anziani, piacevolmente colpiti, sono tornati giovani potendo così rivedere da vicino, toccare con le proprie mani e salire di nuovo sulle automobili con cui hanno viaggiato da ragazzi e adulti. Tra loro anche molti bambini, incuriositi dalle utilitarie di una volta, portate nellantico borgo da tanti appassionati collezionisti delle famose auto Fiat e non solo. Scopo delliniziativa educativa era intrattenere e divertire i nonni, con un leggiadro tuffo indietro ad oltre mezzo secolo fa, ma anche suscitare interesse e curiosità nei più giovani, evidenziando il legame che li unisce ai grandi. Un filo conduttore intergenerazionale, tra passato, presente e futuro, che gli organizzatori hanno voluto sintetizzare con la metafora «gli anziani: le auto depoca del genere umano». Per essere depoca, unauto deve avere diversi anni e possedere determinati requisiti. È qualcosa di raro e di valore, non solo economico, ma anche storico e sentimentale. Non sono inutili ed inutilizzabili, ma la base delle auto moderne. Così gli anziani, fonte di saggezza e attendibile cultura, di ascolto e riflessione. Laffetto dei nonni è qualcosa di speciale ed insostituibile. Le loro storie di vita generano consigli sempre validi. Come tali meritano rispetto ed ammirazione, come quando ci si ferma davanti al corteo di quegli autentici pezzi di antiquariato.