Giulia Valentina è un’influencer e fashion blogger italiana molto seguita sui social network. Il suo profilo Instagram ufficiale @giuliavalentina conta oltre 730mila follower e nelle ultime ore è al centro della cronaca rosa per via di alcune Stories contro Barbara d’Urso.
Giulia Valentina è nata a Torino il 15 ottobre 1990, i suoi genitori hanno origini siciliani e si sono trasferiti nel capoluogo piemontese dove rivestono il ruolo di imprenditori. Giulia ha frequentato l’Istituto americano e all’età di 17 anni si è trasferita in Francia, a Parigi, per studiare ed imparare il francese. Rientrata in Italia si è iscritta alla Cattolica di Milano dove si è laureata nel 2015 in Economia e Gestione Aziendale.
In passato Giulia Valentina ha avuto una relazione con il cantante Fedez, ora sposato con la fashion blogger ed imprenditrice digitale Chiara Ferragni. Giulia Valentina ama gli animali come sanno bene i suoi tanti fan che la vedono spesso in compagnia dei suoi due chihuahua Guè e Chew.
Oltre agli animali Valentina è una grande appassionata di moda, design e viaggi, come testimoniano le tante foto pubblicate su Instagram. Giulia Valentina è una grande amica di tanti web influencer, modelle e content creator tra cui Paola Turani, Tess Masazza e Paolo Stella con cui è spesso immortalata all’interno di post social e Instagram Stories.
Nella giornata di oggi, 2 marzo 2020, Giulia Valentina è balzata agli onori del gossip italiano per via di una serie di Instagram Stories contro la conduttrice di Live Non è la d’Urso. Commentando un episodio raccontato nella trasmissione di Barbara d’Urso, infatti, Giulia Valentina ha detto la sua sul racconto di una ragazza che durante un concorso di bellezza in hotel si è ritrovata in camera con uno dei giudici che ha provato a baciarla.
Ecco la risposta dell’influencer Giulia Valentina alla dichiarazione di Barbara d’Urso che ha affermato che le donne non devono salire in camera perché gli uomini sono mascalzoni: “Non conosco i protagonisti né questa storia ma parlo in generale. Tutto ciò mi ferisce. Io sono andata in mille stanze d’albergo o in mille appartamenti per incontri e riunioni: se fosse successo qualcosa sarebbe stata colpa mia perché “gli uomini sono mascalzoni”? No. Gli uomini sono responsabili per le proprie azioni quanto le donne. In un rapporto lavorativo, ad esempio, può capitare di controllare dei documenti nella stanza d’albergo del proprio capo. E anche dire di no può causare dei fraintendimenti che creano imbarazzo; perciò si accetta sperando non ci siano cattive/diverse intenzioni”.