(Adnkronos) – Perdonare Filippo Turetta? “E’ una cosa veramente difficile”. Così Gino Cecchettin, il papà di Giulia, la 22enne di Vigonovo uccisa dall’ex fidanzato, a ‘Storie italiane’, ha risposto alla domanda se potrà mai perdonarlo. “Non lo so – ha detto – un conto è non provare rabbia, il perdono è un passo ulteriore. Sarà difficile, neanche Gesù ha perdonato i suoi carnefici e ha chiesto a Dio di farlo”.
“Spero che (Filippo ndr) si renda conto di quello che ha fatto e magari un giorno possa dare lui dei messaggi ad altre persone che potrebbero avere la stessa difficoltà”, ha poi aggiunto mandando “un grande abbraccio” ai genitori del giovane, in carcere per l’omicidio. “Forse io tornerò a danzare sotto la pioggia, a fare un sorriso, loro faranno molta fatica quindi hanno tutta la mia comprensione e il mio sostegno”, ha affermato.
A poche ore dai funerali della figlia, Gino Cecchettin ha inoltre annunciato una pausa dal lavoro: “Ai miei clienti, fornitori, amici e colleghi – scrive su Linkedin – È con grande dolore che condivido con voi un momento di pausa dalla mia professione, profondamente segnato dalla recente perdita di mia figlia Giulia. Questo periodo di lutto e riflessione è e sarà un viaggio difficile, ma anche un’opportunità per riflettere sull’importanza delle relazioni positive e del sostegno reciproco”.
“In questi giorni bui, ho sperimentato il valore incommensurabile di chi offre un appoggio sincero, una spalla su cui piangere, e parole gentili che possono lenire il cuore spezzato – aggiunge – La solidarietà che ho ricevuto da parte di amici, famiglia e colleghi è stata di fondamentale supporto. Permettetemi di testimoniare l’importanza di prendersi una pausa quando la vita ci sfida in modi inimmaginabili”.
“Sto anche riflettendo su un nuovo impegno civico che accompagnerà il mio cammino. Desidero canalizzare il dolore in azioni positive, che possano aiutare chi si trova nelle stesse situazioni di Giulia – scrive ancora – Vi ringrazio per il vostro sostegno e chiedo gentilmente di rispettare la mia necessità di prendere questa pausa per elaborare il lutto e ripartire con rinnovato impegno”.