“L’audizione di ieri in Commissione Giubileo del Direttore Generale di Atac, Alberto Zorzan e del Presidente Giovanni Mottura ha fornito alcuni spunti di riflessione sui progetti da realizzare entro il 2025. Il piano sulle fermate hi-tech e sulle nuove pensiline smart, ad esempio, ben illustrato dalla dirigenza, è certamente interessante e si prospetta come un utile strumento di innovazione e un’occasione da non perdere per rilanciare l’azienda in chiave tecnologica. Temiamo però che, per quanto affascinanti e iconici, questi interventi non bastino a risolvere le tante questioni ancora aperte legate alla mobilità, un tema assolutamente centrale, non solo per il Giubileo, su cui la città sconta purtroppo grandi ritardi.
La flotta dei mezzi è vecchia – l’autobus andato a fuoco nella notte lungo la via Ostiense è solo l’ultimo della serie – il rinnovo delle vetture procede molto a rilento e la transizione ecologica appare un miraggio. Per quanto riguarda le metropolitane, bisognerebbe partire innanzi tutto con il ripristino degli ascensori fuori uso e delle scale mobili rotte e poi pensare a una riqualificazione complessiva delle stazioni. Ci auguriamo insomma di non arrivare impreparati all’appuntamento dell’Anno Santo su un tema così delicato. Un rischio che Roma non può permettersi di correre”.
Lo dichiarano Valerio Casini e Francesca Leoncini, consiglieri capitolini di Italia Viva.
Max