A dodici giorni dall’avvio del Giubileo, la capitale si trova a dover correre ai ripari per non farsi trovare impreparata. Nella mente dei romani scorrono ancora le immagini della notte di fuoco del 13 novembre di Parigi. La nascita dei movimenti ’No Giubileo’ spinge a far credere che il lavoro da fare è ancora tanto. Mentre la Roma di Tronca e Gabrielli è alle prese con la preparazione della città, Papa Francesco è in visita nei paesi Africani. Un viaggio che ha richiesto imponenti misure di sicurezza. In Kenya, primo paese visitato, il Pontefice ha dichiarato che il terrorismo nasce dalla povertà e si alimenta con la paura e la disperazione. Un invito a non avere timore.
Nel frattempo a Roma si cerca di tornare alla tranquillità, senza grandi risultati. Anche nella giornata di ieri le forze dell’ordine sono state allertate per alcune bombe, poi risultate false. Un clima di tensione che non tende a placarsi e che spinge il Prefetto Franco Gabrielli a dichiarare, “il tema della sicurezza già da subito ha caratterizzato l’evento. I fatti di Parigi lo hanno riattualizzato. Questi sono problemi con i quali bisogna convivere e che devono risolvere le istituzioni presenti”. Durante un’intervista alla Radio Vaticana, Gabrielli ha poi sottolineato, “i cittadini devono essere consapevoli del rischio, ma anche del fatto che le istituzioni stanno cercando di fare il possibile perché questo non si presenti”. Parole che mostrano come il ’rischio zero’ non esiste.
In questo clima surreale i Palazzi romani si trovano anche a dover affrontare alcuni problemi che stanno mettendo a soqquadro la periferia. E’ il caso dei 1800 lavoratori della Roma TPL, in sciopero da più di tre giorni perchè non retribuiti da settembre. Una situazione oramai non più sostenibile. Una protesta che ha spinto il Ministro dei trasporti Graziano Delrio a stabilire un moratoria degli scioperi nel settore dei trasporti durante l’anno giubilare. Un’idea maturata dopo l’incontro con alcune organizzazioni sindacali. La UGL, però, si oppone fermamente all’idea del Ministro del Governo Renzi. “La decisione ci sorprende e ci preoccupa sia per il metodo di confronto adottato sia per le conclusioni cui si è giunti. – dichiarano in un comunicato congiunto Fabio Milloch, segretario nazionale UGL Autoferrotranveri, e Umberto Nespoli, UGL ferrovie – Dobbiamo denunciare lo stato di degrado e di pericolo per gli utenti e per i lavoratori della rete di trasporto di Roma. E’ impossibile rinunciare a difendere i diritti dei lavoratori e degli utenti in un momento particolare dove la cronaca racconta di negligenze nella gestione e nella sicurezza”.
La protesta dei lavoratori del consorzio TPL non sembra volersi arrestare nonostante l’incontro in Campidoglio svolto ieri sera tra il Commissario di Roma, Paolo Francesco Tronca, e alcune single sindacali. Il neo commissario ha annunciato che presto verranno destinati fondi per sbloccare la situazione di stallo creatasi. Molto probabilmente, però, si proseguirà con lo sciopero fino alla prossima settimana. Una protesta che è stata definita dallo stesso Gabrielli legittima nel rispetto del principio di autotutela secondo il quale il lavoratore può rifiutarsi di svolgere l’attività lavorativa se non gli vengono erogati gli stipendi. Contrario, invece, è Roberto Alesse (Presidente dell’Autorità di garanzia e sciopero) che ha definito queste azioni illegittime. “E’ evidente come la parola fine sia ancora lontana”, dichiara Fabiola Bravi, dell’Unione Sindacale di Base.
Nonostante tutto dal Comune arriva l’ordinanza del Commissario Tronca che prevede lo stop ai centurioni e ai risciò durante l’anno Santo. Un divieto che viene imposto per la sicurezza urbana e per il decoro del patrimonio artistico, storico e monumentale della città. Un atto, dunque, che tende a evitare fenomeni dannosi per le condizioni che si verranno a generare e che rischiano di avere proporzioni tali da mettere in pericolo la sicurezza urbana. Inoltre con questa ordinanza la Polizia Locale avrà il compito di monitorare attentamente la situazione, anche al fine di indicare altri luoghi dove estenderla. Per il Giubileo Straordinario, verrà inaugurato lunedì, con la presenza del Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, e dello stesso Tronca, il pronto soccorso dell’ospedale San Giovanni Addolorata, ristrutturato proprio per l’occasione.