Il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano e il Commissario Straordinario al Giubileo 2025, Roberto Gualtieri, hanno illustrato questa mattina alla stampa il Dpcm (provvedimento del 15/12/2022) recante l’approvazione della proposta di programma dettagliato degli interventi essenziali ed indifferibili connessi alle celebrazioni del Giubileo della Chiesa cattolica per il 2025.
Si tratta di un primo gruppo di 87 interventi – dei quali 32 progetti di riqualificazione e valorizzazione, altri 23 relativi ad accessibilità e mobilità, 8 dedicati al capitolo accoglienza e partecipazione e 24 per ambiente e territorio – per 1,8 miliardi di risorse complessive (di cui 1 miliardo di fondi giubilari), alle quali si aggiungono ulteriori 500 milioni di euro che riguardano invece i 335 interventi già definiti con fondi Pnrr per la realizzazione del Piano “Caput Mundi”.
Con il Dpcm vengono quindi avviate le opere essenziali e indifferibili per il Giubileo 2025, con un duplice obiettivo: accogliere al meglio le decine di milioni di pellegrini che si recheranno a Roma, e allo stesso tempo rendere la città più accessibile, sostenibile e inclusiva, in coerenza col messaggio di speranza, fraternità universale e fiducia che Papa Francesco ha voluto mettere al centro del Giubileo. Un provvedimento a conferma dell’impegno delle Istituzioni italiane, a tutti i livelli, per la riuscita di un evento significativo per la Città di Roma, per l’Italia e per la Chiesa Cattolica.
Negli investimenti previsti sono compresi 62 interventi totalmente finanziati dai fondi giubilari, 10 che integrano fondi preesistenti e 15 già finanziati che sono stati inseriti per essere accelerati attraverso le procedure commissariali.
Il programma è stato definito secondo le linee di indirizzo stabilite dal tavolo istituzionale istituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, in stretto raccordo con la Santa Sede e con tutti i soggetti coinvolti.
Giubileo 2025: linee di indirizzo ed ambiti tematici
A fianco delle opere volte riqualificare i luoghi giubilari, a rendere la città più accogliente e a consentire lo svolgimento dei grandi eventi, il programma investe anche sulle aree più lontane dal centro e dalle zone più direttamente interessate ai pellegrinaggi, offrendo al mondo il segnale di come Roma e l’Italia facciano proprio il messaggio giubilare della speranza e dell’inclusione e si impegnino direttamente a promuovere l’accoglienza e l’ascolto. Il programma costituisce quindi una straordinaria opportunità: non solo per assicurare in modo efficiente l’accoglienza di milioni di visitatori in un evento di rilevanza globale, ma anche per realizzare interventi strutturali che resteranno nel tempo a beneficio della Capitale e dell’Italia.
Il programma è stato articolato nei seguenti ambiti tematici
Riqualificazione e valorizzazione: finalizzato alla valorizzazione e manutenzione straordinaria dei luoghi giubilari, dei beni culturali e dello spazio pubblico della città, nelle zone centrali così come in zone periferiche;
Accessibilità e mobilità: finalizzato al potenziamento delle infrastrutture della mobilità a servizio dei luoghi giubilari e dell’intera città con attenzione particolare alle zone periferiche;
Accoglienza e partecipazione: dedicato all’incremento per le strutture per l’accoglienza dei pellegrini e dei cittadini, organizzazione dei grandi eventi legati all’anno santo e attivazione di opere e iniziative per l’accoglienza, l’incontro e la partecipazione;
Ambiente e territorio: teso alla riqualificazione e attivazione di interventi di cura del territorio, con attenzione particolare alle vie d’acqua e alle vie verdi della città;
Caput Mundi dedicato alla riqualificazione e restauro del patrimonio culturale e urbano e dei complessi di alto valore storico-architettonico della città di Roma, alla valorizzazione di luoghi ed edifici di interesse storico e di percorsi archeologici, alla riqualificazione dei siti ubicati nelle aree periferiche, ad interventi su parchi, giardini storici, ville e fontane e alla digitalizzazione dei servizi culturali.
Giubileo 2025: il programma degli interventi
Con l’idea che il Giubileo possa costituire l’occasione per il miglioramento della città nell’ottica della riqualificazione urbana, tra gli interventi compresi nel programma sono state individuate diverse tipologie di opere di valorizzazione degli spazi condivisi della città; i 32 interventi ricadenti nell’ambito di Riqualificazione e valorizzazione sono stati articolati nella riqualificazione egli spazi pubblici (17 interventi), dei luoghi giubilari (9 interventi), e delle periferie (6 interventi).
Nell’ambito della riqualificazione dello spazio pubblico sono stati individuati, tra gli altri, diversi interventi che riguardano l’area del Vaticano, come la realizzazione del sottovia di Piazza Pia, la riqualificazione dei percorsi pedonali via Ottaviano-San Pietro e stazione San Pietro; la riqualificazione del sottopasso pedonale Gregorio VII, il restauro dei Paramenti murari di Porta Angelica.
Nello stesso ambito di riqualificazione dello spazio pubblico sono previsti i grandi interventi di manutenzione della viabilità principale, compresi i marciapiedi, il lungotevere e i relativi ponti. Inoltre, sempre per quanto riguarda l’area riqualificazione dello spazio pubblico, sono previsti la riqualificazione di piazza dei Cinquecento e della stazione Termini, la riqualificazione del mercato di via Sannio nei pressi della basilica di San Giovanni, la valorizzazione dell’area archeologica centrale, la riqualificazione e il potenziamento dell’illuminazione pubblica con sistemi di videosorveglianza.
Nell’ambito relativo alla riqualificazione dei luoghi giubilari sono stati ricompresi gli interventi di riqualificazione delle aree antistanti alle basiliche e alle chiese giubilari, a partire dalla riqualificazione della piazza antistante la Basilica di San Giovanni, il recupero delle pavimentazioni storiche, la riqualificazione della stazione San Pietro e del piazzale antistante, gli interventi sui sagrati delle chiese di periferia, la riqualificazione e valorizzazione dei Cammini dei pellegrini e altri importanti interventi.
La riqualificazione delle periferie si concretizza in particolare negli interventi di manutenzione della viabilità principale di penetrazione a Roma e nella città Metropolitana, della viabilità municipale, compresi i marciapiedi, nel potenziamento della illuminazione degli svincoli del GRA e nel recupero del ponte dell’Industria.
Nell’ambito di Accessibilità e mobilità sono stati previsti 23 interventi volti a migliorare l’accessibilità e la mobilità cittadina attraverso strategie ed azioni in grado di potenziare le infrastrutture per la mobilità pubblica (18 interventi), la mobilità dolce e sostenibile (1 intervento) e la mobilità privata (4 interventi).
Gli interventi proposti sono stati finalizzati ad ottimizzare l’efficienza della città in vista dell’evento, per garantire la fruibilità delle maggiori connessioni urbane da parte dei pellegrini, dei visitatori e dei cittadini.
In questo ambito per la mobilità pubblica sono stati ricompresi, tra gli altri, il piano fermate ATAC, la fornitura dei nuovi treni della metropolitana linee A e C, il completamento del rinnovo dell’armamento della metropolitana linea A, la fornitura di nuovi bus ibridi e a metano e gli interventi per la manutenzione delle linee A e B della metropolitana.
Per la mobilità dolce e sostenibile nello specifico, è stato previsto il collegamento ciclabile Monte Ciocci San Pietro.
Quanto alla mobilità privata il programma contiene, tra gli altri interventi, i parcheggi attrezzati per i bus turistici, la razionalizzazione dell’innesto A24-tangenziale est e il parcheggio interrato a lungotevere Castello.
Nell’ambito dell’Accoglienza e partecipazione il piano propone 8 interventi che comprendono la realizzazione di un ostello della gioventù a Santa Maria della Pietà, un centro di eccellenza per persone con disabilità, un centro di accoglienza per persone senza fissa dimora, 11 case dell’acqua, il potenziamento dell’offerta di bagni pubblici.
Infine, il programma dettagliato per il Giubileo 2025 contempla anche 24 interventi rivolti all’ambito Ambiente e territorio che riflettono come l’impegno giubilare si rivolga anche alla cura del patrimonio naturalistico, come le vie d’acqua e i parchi, per integrarli in un rapporto armonico ed equilibrato con la città e con i cittadini. A tal fine sono stati inseriti interventi relativi alla creazione di parchi pubblici d’affaccio ed oasi naturalistiche sul Tevere, interventi di riqualificazione e valorizzazione delle sponde del Tevere, e interventi sul verde di alcune ville storiche.
Quanto all’ambito Caput Mundi il Programma degli interventi è stato già approvato nel giugno 2022 e si si articola in 335 interventi complessivi, che riguardano anche la Città Metropolitana e la Regione Lazio, per un valore totale di investimento pari a 500 milioni di euro articolati su sei linee di investimento.
Giubileo 2025: i soggetti attuatori
La proposta di programma dettagliato ha individuato i soggetti attuatori dei diversi interventi; l’individuazione è avvenuta in modo tale da distribuire il carico dell’attuazione del programma su un numero ampio di soggetti competenti per materia; i principali soggetti sono:
Società Giubileo 2025 – che in particolare sarà soggetto attuatore e stazione appaltante di 19 interventi e solo stazione appaltante per altri 17, per un valore complessivo, per tutti gli interventi, di circa 344 milioni di euro; Roma Capitale nelle sue varie articolazioni (le principali strutture coinvolte sono i Dipartimenti Coordinamento Infrastrutture e Manutenzione Urbana, Mobilità Sostenibile e Trasporti, Sovrintendenza Capitolina, Tutela Ambientale, alcuni Municipi); Regione Lazio (Direzione Regionale Lavori Pubblici e Direzione Regionale Patrimonio); Agenzia del Demanio; gruppo Ferrovie dello Stato (RFI, Grandi Stazioni e ANAS); diverse società in house (ATAC, Roma Servizi Mobilità, ASTRAL); Ministero della Cultura – Soprintendenza Speciale Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Roma; Parco Regionale Appia Antica; Diocesi di Roma.
Per quanto gli interventi ricadenti nell’ambito Caput Mundi i soggetti attuatori sono stati già individuati all’atto dell’approvazione del programma, nel giugno 2022.
Altre opere essenziali saranno individuate e approvate con successivo Dpcm su proposta del Commissario straordinario.
Max