La ricorrenza è diventata celebre in tutto il mondo grazie all’enorme influenza che l’industria del cinema ha prodotto sulle altre culture. Perché ormai il Giorno del Ringraziamento, o Festa del Ringraziamento, è famoso in tutto il globo. Impossibile infatti non essere incappati una pellicola in cui una famiglia americana non festeggi tale data seduta intorno ad una tavola imbandita con un tacchino pronto da gustare.
E proprio oggi, 28 novembre, negli Stati Uniti e in Canada si celebra il Giorno del Ringraziamento, che cade ogni terzo venerdì di novembre. Ma come è nata questa festa? La prima ricorrenza risale addirittura al 1621 in una cittadina del Massachusetts i padri pellegrini per ringraziare il Signore del buon raccolto si riunirono per celebrare tale avvenimento.
“Tutti voi Pellegrini, con le vostre mogli e i vostri piccoli, radunatevi alla Casa delle Assemblee, sulla collina… per ascoltare lì il pastore e rendere Grazie a Dio Onnipotente per tutte le sue benedizioni”. Queste le parole pronunciate dopo la prima celebrazione del Giorno del Ringraziamento dal Governatore della Colonia a Plymouth, William Bradford.
Ma a rendere ufficiale e immortale tale ricorrenza è stato il presidente Abramo Lincoln, che proclamò festa nazionale il Giorno del Ringraziamento, che da quel momento divenne annuale. Simbolo di tale festa è diventato il tacchino, che non manca nemmeno nelle tavole della Casa Bianca, che da ormai 30 anni ha inaugurato una speciale ricorrenza a tal proposito.
La ‘grazia’ ai tacchini
Il presidente degli Stati Uniti riceve infatti da sempre molti tacchini per il giorno del Ringraziamento. Per questo dal 1989 è stata inaugurata la ‘grazia presidenziale’. Ossia vengono scelti due tacchini che vivranno in alberghi lussuosi circondati da ogni premura e tra questi uno viene graziato e apre la parata sulla Main Street di Disneyland. Sia lo scorso anno che quello in corso però sono stati graziati entrambi i tacchini, simboli del Thanksgiving Day.