La Cattedrale di Matera, chiusa da 15 anni per restauro, che per due giorni svelerà i suoi interni barocchi. La Villa Romana di Casignana, (Rc), con le sue 25 stanze e il grande mosaico dedicato a Dioniso. E poi Palazzo Ducale a Sassuolo o, a Milano, il Grattacielo Pirelli e l’Archivio storico Ricordi, con i manoscritti originali di Puccini, Verdi, Bellini, Rossini e Donizetti. Ma non solo. ’’Quest’anno anche il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ha aperto le porte al Fai’’. Lo dicono orgogliosi, Andrea Carandini e Marco Magnifico, presidente e vicepresidente del Fondo Ambiente Italiano, presentando a Palazzo Chigi la 23/a edizione delle Giornate Fai di Primavera, che il 21 e 22 marzo tornano a svelare il patrimonio italiano, quest’anno con oltre 780 gioielli eccezionalmente aperti in 340 località in tutta Italia (a Napoli, il 28 e 29 per non sovrapporsi alla visita papale). Tra questi, anche Palazzo Chigi, dal 1961 sede del Governo italiano, ma in realtà uno dei più bei palazzi cinquecenteschi romani. ’’In 22 anni – racconta Carandini – abbiamo mostrato 8.500 beni a quasi 8 milioni di persone: le Giornate Fai sono le maggiori manifestazioni culturali del paese. Ora attendiamo un altro mezzo milione di visitatori, che insieme al milione e 600 mila votanti per i Luoghi del cuore costituiscono una Repubblica vivente che vuole riappropriarsi del patrimonio e dell’Art.9 della Costituzione’’.