Il presidente della Repubblica, Sergio Matterella, in occasione della Giornata nazionale contro la pedofilia e la pedopornografia, ha parlato del delicato argomento, sottolineando vari punti fondamentali per proteggere linfanzia dei bambini. “La lotta alla pedopornografia passa anche attraverso una corretta educazione in grado di insegnare la cultura del rispetto per l’altro. Per questo occorre mobilitare tutti i soggetti che entrano in contatto con il mondo dei giovani: scuole, attività educative, media e social network, affinché contribuiscano a questa causa e rifiutino ogni forma di indifferenza nei confronti degli abusi sui minori. Tutelare l’infanzia e l’adolescenza, in primo luogo contro lo sfruttamento sessuale – evidenzia Mattarella – è un dovere dal quale nessuno può ritenersi esonerato: i bimbi sono il centro e il futuro di ogni società. Troppo spesso i minori sono vittime di abusi. Lo sfruttamento sessuale di bambini e adolescenti, il turismo sessuale, la pornografia, l’adescamento, anche on line, costituiscono degenerazioni della nostra società. Si tratta di piaghe da eradicare con fermezza perché contrarie al senso di umanità, che richiede al più forte di rispettare e proteggere chi non può difendersi. Ancora più grave dichiara il presidente – è il caso di abusi che intervengono in ambienti che nascono per accogliere bambini, come le scuole, i luoghi di svago e divertimento, lo sport e le altre occasioni di aggregazione e formazione sociale. E’ intollerabile tradire la fiducia di bambini e famiglie. Nonostante l’impegno quotidiano delle nostre forze dell’ordine, la cronaca riporta ancora esempi di abuso sessuale sui minori, a volte resi possibili dall’omertà degli adulti. Per combattere questi fenomeni, gravi e intollerabili conclude Mattarella – occorre uno sforzo collettivo, da parte delle istituzioni e della società civile: le leggi da sole non bastano”.
D.T.