Il primo ottobre si celebra la Giornata Internazionale del Caffè, nota in tutto il mondo come “International Coffee Day“. Per l’occasione molti bar e caffetterie in tutto il mondo organizzano eventi dedicati all’iniziata e tra questi a Roma troviamo i chioschi di Talenti e Testaccio “Tram Depot”. In occasione dell’International Coffee Day 2019, infatti, i locali del gruppo Viteculture hanno deciso di far provare a tutti i clienti il loro assaggio speciale gratis.
I due chioschi della Capitale, rinomati in Italia come punti di riferimento dello specialty coffee, in occasione della Giornata Internazionale del Caffè omaggeranno chi si presenterà ai loro banconi con un espresso speciale offerta dalla casa. Ogni tazzina servita ai “Tram Depot” racconta una storia tutta da conoscere.
Ne sono protagonisti le piccole piantagioni del Sudamerica, dell’America Centrale, dell’Africa e dell’India, dove si rispettano l’ambiente e chi ci lavora; il caffè raccolto a mano con il metodo “picking”, bacca dopo bacca, per un risultato più omogeneo; i torrefattori “Le piantagioni del caffè” di Livorno, “Cognetti” di Bari e “Picapau” di Roma, che garantiscano una tostatura capace di dare il meglio in fatto di aromi, producendo un caffè sempre fresco; i baristi come Stefano Cedroni, ovvero dei veri conoscitori e appassionati della materia, che estraggono un caffè di alta qualità.
Questo, grazie a una partnership con Faema, che ha rifornito i famosi chioschi di Roma con macinadosatori “on demand” Ground breaker, per conservare gli aromi nobili e importanti del caffè, e della macchina E71e con gruppi separati, controllo e gestione delle pre-infusioni. Un dispositivo necessario per una buona riuscita del caffè, visto che ai chioschi vengono usati dei monorigine che variano nelle caratteristiche e vanno quindi trattati in modo diverso.
Il caffè, per essere specialty, deve aver superato gli 80 punti della certificazione SCA (che sta per Specialty Coffee Association). Ovvero, deve presentare: una buona aroma, dei sentori complessi, un’acidità elegante, un corpo pieno, un buon bilanciamento e un retrogusto pulito.
Per Stefano, allievo di grandi maestri come Andrea Lattuada, Marcello Vitellone e Luca Ventriglia, esponenti di rilievo del panorama caffeicolo italiano e non solo, i suoi clienti sono uno stimolo e una sfida: “Portare una persona verso di me e il mio caffè, è una soddisfazione totale. La gente è abituata all’espresso con lo zucchero. Proporre un caffè monorigine con sentori diversi, dal cioccolatoso agli agrumati come il bergamotto, dalla frutta secca fino al miele, e vedere che c’è chi mi ascolta, quindi non usa lo zucchero e beve il caffè così come lo consiglio, è una soddisfazione incredibile”, ammette il giovane romano che, proprio per l’International Coffee Day, presenterà un inedito cocktail a base di espresso specialty.
Si chiama “Fermento al Tram” e si prepara con 3 cl di Vermouth rosso (Punt e mes), 3 cl di Bitter Campari, 2,5 cl di espresso della Finca San Luis (El Salvador), il top di Kombucha di caffè (della Finca San Luis) che è un fermentato e, per finire, delle perle di filter coffee della Finca Buenos Aires (Nicaragua). “Sentirete un’esplosione di caffè specialty in bocca”, assicura Stefano.
Per educare i palati dei romani ai veri sentori e gusti della bevanda nera più famosa del mondo, i “Tram Depot” vendono gli specialty sia in grani che macinato per Moka (Alto Palomar, Iridamo, Cachoeira da Grama e Yrgalem). “È un’occasione per diffondere l’eccellenza e farla entrare anche tra le mura domestiche – spiega Stefano – Il macinato in lattina da 250 grammi costa 8 euro. Un prezzo che garantisce qualità e ricercatezza fin dalla prima bacca raccolta”.
Il barman romano parteciperà come trainer Cimbali, gruppo di cui fa parte Faema, all’evento leader dell’hospitality a Milano, HOST, atteso dal 18 al 22 ottobre prossimi. “Viteculture” (proprietaria dei “Tram Depot”) sarà presente invece per raccontare il format dei chioschi, tra le principali caffetterie specialty d’Italia. La sua filosofia, infatti, sposa l’altissima qualità, il rispetto dell’ambiente (si usa plastica biodegradabile e si fa il reso del vetro), e dell’intera filiera. I prodotti sono bio, come i succhi Plose; le centrifughe vengono fatte con la frutta e verdura fresche delle botteghe di zona. Infine, le torte, le brioche e i biscotti sono della pasticceria di Rami Kozman, rinomata per i suoi ingredienti pregiati, come la vaniglia del Madagascar e il burro della Normandia.