Aveva solo 5 anni quando per tutti è diventato ‘il bambino della Vita è Bella’, un’etichetta pesante che Giorgio Cantarini porta ancora con orgoglio, anche se da piccolo avrebbe voluto essere un bambino come tanti altri. Impossibile per un talento così. E se la domanda che vi state ponendo è: che cosa fa ora Giosuè, il bambino della Vita è bella? La risposta è semplice ma non scontata: l’attore.
Proprio così, quel bambino che nel film premio Oscar diretto da Roberto Benigni aveva 5 anni ora ne ha 27, si chiama Giorgio Cantarini e fa ancora l’attore, anche se la strada del cinema l’aveva accantonata per dedicarsi ad altro. Proprio così, dopo l’enorme de ‘La vita è bella’ e del Gladiatore, in cui Giorgio interpretava il figlio di Russel Crowe, Giorgio aveva smesso con il cinema.
Da futuro calciatore ad attore (di nuovo)
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In un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, Giorgio ha rivelato che dopo aver ottenuto un successo planetario con due film campioni di incassi e di critica, aveva deciso di accantonare l’idea di diventare attore per dedicarsi al calcio, perché il suo sogno era proprio quello di diventare calciatore.
Solo dopo il liceo Giorgio ha deciso di intraprendere di nuovo la carriera do attore su consiglio di Roberto Benigni, che ancora sente spesso, tanto che gli ha scritto una lettera utile per l’ottenimento della carta verde per gli Stati Uniti, dove l’attore classe ‘92 si è trasferito per crescere professionalmente dopo il diploma al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma.
Nel frattempo ha preso parte a diversi progetti in Italia, anche importanti e targati Rai. Un’escalation che spera di sublimare dopo l’esperienza negli Stati Uniti, dove spera che il ruolo di Giosuè ne ‘La vita è bella’ possa aiutarlo nel suo sogno più grande. Quello vissuto da bambino e che ora vorrebbe rivivere da grande, ad occhi aperti.