(Adnkronos) – Giorgia Meloni non la cita, ma è chiaro che l’affondo è per Chiara Ferragni e la vicenda del panettone ‘griffato’ finita nel mirino dell’Antitrust: “Gli infuencer non sono quelli che fanno soldi a palate mettendo vestiti o borse o promuovendo carissimi panettoni facendo credere che si farà beneficenza, ma il cui prezzo servirà solo a pagare cachet milionari”, dice la presidente del Consiglio dal palco di Atreju nell’intervento che chiude la kermesse di Fratelli d’Italia a Roma.
“Il vero modello – insiste la premier – è di chi quell’eccellenza italiana la ingegna e la produce, che ha successo perché noi siamo più bravi, lo sappiamo fare meglio, e ai giovani dobbiamo insegnare che creare quei prodotti è più straordinario crearli che imparare a mostrarli”.
Ferragni, come è noto, è finita nel mirino dell’Antitrust per la vicenda legata al pandoro ‘griffato’ un anno fa. Secondo l’Autohority, le società Fenice e TBS Crew, che gestiscono i marchi e i diritti relativi alla personalità e all’identità personale dell’influencer, e Balocco Industria Dolciaria avrebbero attuato una pratica commerciale scorretta per aver pubblicizzato il ‘Pandoro Pink Christmas’ lasciando intendere ai consumatori che, comprandolo, avrebbero contribuito a una donazione all’Ospedale Regina Margherita di Torino per acquistare un nuovo macchinario per le cure terapeutiche dei bambini affetti da Osteosarcoma e Sarcoma di Ewing.