(Adnkronos) – “Occorre il massimo impegno per proteggere l’economia delle famiglie e delle imprese dalle emergenze gravi del presente, nella convinzione che – in questi anni di incertezza – occorra proteggere la dignità e l’operosità dei cittadini e non la logica del debito e del sussidio; e che si debbano tutelare le imprese dalla volatilità dei prezzi e dalla scarsità delle risorse, non solo assicurando loro la disponibilità di liquidità, ma anche che tale disponibilità sia accessibile a condizioni il più possibile vantaggiose”. Ad affermarlo è il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, intervenendo alla 98esima Giornata mondiale del risparmio.
“Per troppi anni – sottolinea – in ogni settore economico, si è badato solo al consumo adesso e per sé. Invece, occorre a tutti ora che si parli di energia, di filiere produttive, di catene del valore o di attività finanziarie delle famiglie, di badare al domani e non solo per sé, ma con gli altri”.
CONTI PUBBLICI- “Il nuovo governo è orientato a confermare il proprio impegno, nei prossimi anni, a ridurre il deficit della pubblica amministrazione e il rapporto debito/pil; ma è anche profondamente convinto dell’urgenza di proteggere le famiglie, soprattutto le più deboli, dal rialzo delle bollette e del carrello della spesa, di difendere la competitività delle nostre aziende, anche a fronte delle ingenti misure di supporto annunciate da altri Paesi europei (quali Germania e Francia) e non solo (ad esempio il Giappone)” sottolinea Giorgetti.
RISPARMIO – “Nella prima metà dell’anno la propensione al risparmio delle famiglie italiane si è confermata robusta e pur decelerando si attesta ancora su livelli più alti rispetto al periodo prepandemico” afferma il ministro dell’Economia.
“L’enorme ricchezza netta delle famiglie investita in depositi, titoli, azioni – sottolinea – è perciò garanzia fondante del nostro futuro, non meno dell’energia. Come scriveva Einaudi nel 1899: il capitale è risultato del risparmio. In altri termini, la buona pratica del risparmio è essa stessa generatrice di ricchezza. Questa costante crescita del risparmio precauzionale si spiega con l’inevitabile prudenza indotta dalla fase d’incertezza internazionale che stiamo attraversando”.
Dunque, rileva Giorgetti, “ecco dagli eventi un monito ulteriore: dobbiamo premiare la prudenza degli italiani non solo guardando ai consumi, salvaguardandone il potere di acquisto, ma perseguendo l’obiettivo di una tutela del risparmio effettiva, che ne garantisca la sostenibilità dei suoi impieghi nel medio-lungo periodo. E per fare ciò occorre una ‘veduta lunga’ al fine di incentivare un approccio più dinamico e consapevole alla gestione del risparmio, canalizzandolo verso impieghi produttivi e sostenibili”.
“Oggi in questo tempo di incertezze, per rendere effettivo il dettato costituzionale, dobbiamo incoraggiare il risparmio e destinarlo anche attraverso nuovi strumenti al sostegno dei processi di transizione (quali quella digitale e green) e, allo stesso tempo, tutelarlo dai rischi connessi all’inflazione” dice Giorgetti.
PNRR – “Una prima lente attraverso la quale guardare con ottimismo alle prospettive di crescita della nostra economia nel difficile contesto internazionale in cui ci troviamo è connessa all’attuazione del Piano di Ripresa e Resilienza (Pnrr): queste ingenti risorse, infatti, permetteranno di promuovere la transizione ecologica e digitale, rilanciare la crescita e migliorare l’inclusione sociale, territoriale, generazionale e di genere” afferma il ministro dell’Economia.
AIUTI DI STATO – “Stiamo valutando come migliorare le misure di sostegno all’economia in coerenza con l’evoluzione del Quadro temporaneo sugli aiuti di Stato, e, in particolare, le garanzie pubbliche sui finanziamenti alle imprese. A tal fine è stato già potenziato il Fondo di Garanzia per le Pmi, si è dato avvio alla nuova misura gestita da Sace, cosiddetto SupporItalia ed è stato rinnovato lo strumento della Riassicurazione dei crediti commerciali, già utilizzato efficacemente durante l’emergenza Covid”.
“Oltre all’impegno del governo – sottolinea – rimane fondamentale il coinvolgimento del sistema finanziario e di quello assicurativo e il conseguente significativo ruolo che le banche e le assicurazioni devono continuare a giocare sia nella valutazione del merito di credito delle imprese, sia nella compartecipazione al rischio assunto dallo Stato tramite il rilascio di garanzie”.
MPS – In merito alla vicenda della Banca Monte dei Paschi di Siena, Giorgetti spiega che “l’attuale governo lavorerà per gestire in maniera ordinata la dismissione della quota azionaria detenuta dallo Stato, nel rispetto degli impegni presi con la Commissione, lasciando al mercato un soggetto bancario forte e capace di operare in un’economia diversificata e articolata, anche geograficamente, come quella italiana”.