Lacrime per Simone Biles. La ginnasta statunitense apparsa oggi in audizione davanti alla commissione Giustizia del Senato a Washington per parlare delle negligenze dell’Fbi di Indianapolis nell’indagine sulle accuse di abusi sessuali contro Larry Nassar, l’ex medico della nazionale statunitense di ginnastica artistica condannato a 176 anni di carcere per molestie sessuali verso circa 500 ginnaste, compresa Biles.
“Si sono girati dall’altra parte quando abbiamo denunciato Nassar. Non deve succedere mai più”, le parole della campionessa olimpica a Capitol Hill. L’icona della ginnastica ha parlato di un “intero sistema che ha permesso e perpetuato” gli abusi sessuali commessi da Nassar.
Assieme a Biles ad accusare il medico altre tre ginnaste: Mckayla Maroney, Maggie Nichols e Aly Raisman. Ora sotto processo sono i funzionari e le strutture federali che avrebbero dovuto impedire le violenze.