Giletti: il 30 giugno scade il contratto con La7, poi chissà

    Non soltanto in casa Rai (dove Carlo Conti in primis si appresta a ‘ragionare’ sul suo futuro), ma anche a La7 si avvicina il tempo delle scadenze contrattuali.
    Nello specifico, il prossimo 30 giugno terminerà l’accordo che lega il giornalista-conduttore Massimo Giletti, al presidente di Cairo Comunication, Urbano Cairo, proprietaria di La7. 
    Le premesse sono ovviamente delle migliori: il talk di Giletti ha sempre tenuto bene i sussulti dell’audience e molto spesso i temi da lui trattati hanno avuto un’ottimo riscontro anche a livello di social.
    Lo stesso Cairo poi, in più occasioni si è mostrato soddisfatto del ‘prodotto’, anche stamane, avvicinato dai cronisti in merito ad un eventuale rinnovo ha affermato: “Non dico nulla finché non ho qualcosa di sicuro da poter annunciare. Giletti intanto è con noi fino al 30 giugno, sta facendo benissimo, è bravissimo, sono molto affezionato a lui anche a livello personale. Il rapporto è buono. Credo che ce la giocheremo”.
    ’’Sono un pessimo giocatore, non dico altro’’, replica scherzosamente invece Giletti a chi gli riporta le affermazioni del ‘Patron’ de La7, il cui intento sembrerebbe orientato ad un rinnovo.
    ’’Come ha detto il presidente Cairo resterò a La7 fino al 30 giugno – commenta ancora il giornalista, su quello che accadrà dopo se non lo sa Cairo figurati io! Neanche a farlo apposta l’ho incrociato proprio stamattina in viale Mazzini perché abbiamo la stessa banca’’. 
    Un velato ‘ammiccamento’ , quello relativo a ‘mamma Rai’, che non potrebbe escludere sorprese, come a dire: ‘qui è comunque casa’. 
    In termini pratici poi sarebbe tutta da vedere in quanto, ora come ora, collocare un talk come ‘Non è l’Arena’ all’interno degli attuali palinsesti non sarebbe certo semplice.
    Ma proprio perché  di qui a qualche mese diversi contrati andranno in scadenza, non è escluso un maxi rimpasto capace sicuramente di riservare anche clamorose sorprese ai telespettatori più fedeli.
    Max