Ergastolo per Gilberto Cavallini, l’ex terrorista dei Nar fascisti era imputato per concorso della strage di Bologna. Secondo gli inquirenti, infatti, l’uomo ora di 67 anni fornì supporto logistico a quelli che sono stati condannati come esecutori materiali della strage del 1980. Cavallini secondo l’accusa si occupò dei documenti falsi e del trasporto fino a Bologna.
Cavallini, le parole dopo la sentenza
Lo stesso Cavallini al termine del processo ha commentato la condanna all’ergastolo: “Io sono pentito di quello che ho fatto, di quello che non ho fatto non mi posso pentire. Dico anche a nome dei miei compagni di gruppo che non abbiamo da chiedere perdono a nessuno per quanto successo il 2 agosto 1980″.
Ha poi continuato l’uomo di 67 anni componente dei Nar: “Ribadisco il concetto espresso da Francesca Mambro davanti a una Corte di assise, molti anni fa. Non siamo noi che dobbiamo abbassare gli occhi a Bologna“, ha ribadito Gilberto Cavallini.